In una delle regioni più rurali e “anziane” dell’Inghilterra, dove il 18% della popolazione è over 65, le autorità locali di Cheshire East hanno trovato una soluzione a basso costo per combattere la solitudine: un social network che mette in rete gli anziani.
Pensato soprattutto per chi è affetto da Alzheimer e demenza senile, Demenshare (www.demenshare.com) è stato lanciato lo scorso ottobre in versione beta e già a dicembre ha ricevuto un riconoscimento importante dalle International Dementia Excellence Awards.
Anche se per adesso il “social network dei nonni” ha solamente 250 utenti (in tutta la regione sono 5mila gli abitanti malati di Alzheimer), Sue Benson, che è a capo del progetto, assicura che «in futuro c’è ne aspettiamo molti di più, anche perché stiamo concludendo accordi per collegare anche i comuni limitrofi».
A differenza dei social network “giovani”, Demenshare è studiato per essere il più accessibile possibile, utilizzando sia un linguaggio che una grafica adatta al bacino di utenti. Parole come “poke” o “muro” che nel linguaggio comune hanno tutt’altro significato che su Facebook, vengono sostituite e, per aiutare chi ha problemi a ricordarsi le funzioni dei bottoni, pochi secondi dopo aver cliccato con il mouse, appaiono spiegazioni e suggerimenti. All’interno del sito gli utenti possono «sedersi per un tè virtuale» con un’amico, accedere ad informazioni relative a malattie, terapie e servizi, e persino chiacchierare online con operatori sanitari specializzati.
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