Cultura
Un Ape mi ha portato a Pechino
Tre domande a/ Paolo Brovelli, nel 1998 il suo grande viaggio, Lisbona-Pechino, a bordo di un Ape. Raccontato ora in un libro ...
La passione per i viaggi risale ai tempi delle elementari, alle capitali da studiare a memoria. Poi all?università, corso di filologia, la scoperta delle lingue. Nel 1998 il grande viaggio, Lisbona-Pechino, a bordo di un Ape. Raccontato ora in un libro, Sulle ali di un Ape (Corbaccio).
Perché l?Ape?
Erano i 50 anni e poi è lento: una buona scusa per stare in giro tanto. Si è rivelato un ottimo lasciapassare, ha strappato sorrisi anche ai funzionari delle dogane più puntigliose, come quella tra Turchia e Georgia. Crea curiosità e stempera la tensione.
Dov?è la frontiera tra Occidente e Oriente?
Ce ne sono tante. Ma il posto più incredibile è l?Asia centrale, dove si mescolano tutti i tratti somatici, europei e asiatici.
Viaggiare allunga la vita, dice: perché?
Vivi tanti stati d?animo diversi e giustapposti, che ogni giorno ti pare di aver vissuto molto più di 24 ore. Vivi più del tempo reale. Sarà così pure nel prossimo viaggio, in Africa, nel 2008.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.