Non profit

«Un caso che deve fare scuola»

di Redazione

L’apertura del distretto è la conferma che la cooperazione sociale in Veneto, e specialmente in questa zona del Veneto, è una cooperazione d’avanguardia»: è questo il commento di Simone Brunello, direttore regionale di Federsolidarietà, che aggiunge: «E lo è perché riesce a contemperare la mission di solidarietà sociale con la capacità imprenditoriale».
SocialJob: Cosa ha permesso questo risultato?
Simone Brunello: Direi che anzitutto la rete territoriale funziona molto bene. E ha consentito a queste aziende cooperative di caratterizzarsi come vere e proprie imprese di comunità. Adesso stiamo studiando la possibilità che il distretto sociale sia riconosciuto, nei termini di legge, come un vero e proprio distretto. Stiamo preparando la documentazione.
SJ: Quali vantaggi ne potrebbero derivare?
Brunello: Di tipo fiscale ma soprattutto amministrativo. Darebbe a queste realtà una dignità d’impresa molto rilevante. Si tratterebbe di un vero e proprio salto di qualità. È un cammino allargabile ad altri. In particolare nella zona dell’alta padovana e nel vicentino.

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