Non profit
Un fiume di e-mail e un fiume di risposte
Come ha finzionato l'appello lanciato da VITA, di Mattia Camellini
di Redazione
Quando abbiamo deciso, insieme a Vita, di sostenere l?appello del Forum del terzo settore per il ripristino del 5 per mille, l?abbiamo fatto nella convinzione che un?iniziativa come questa avrebbe avuto bisogno di un approccio multimediale per raggiungere pubblici diversi, ma ugualmente interessati: associazioni, mondo politico e cittadini. La difficoltà maggiore ci sembrava quella di riuscire ad essere efficaci in tempi così brevi. Vale a dire nelle poche settimane entro cui il Parlamento avrebbe approvato definitivamente la Finanziaria. Vita poteva contare sul settimanale, sul sito www.vita.it e sulla mailing list degli iscritti. E infatti, il 20 novembre Vita ha lanciato la sua campagna e sul sito www.vita.it/5permille, appositamente creato, le adesioni sono cominciate ad affluire.
Tra gli strumenti di comunicazione di cui disponiamo in Consodata (mailing, telemarketing, emailing, sms) il più adatto ci è sembrato senz?altro l?e-mail. Ma non l?avevamo mai utilizzato al di fuori di una campagna non profit che non mirasse ad una raccolta fondi. Avrebbe funzionato per firmare una petizione? Tempo per testarlo non c?era, non restava quindi che partire e aspettare i risultati.
Il target
Del milione e 200mila contatti e-mail disponibili, ne abbiamo selezionati 300mila che per profilo ci sembravano più vicini ai temi del non profit. Abbiamo quindi calibrato il messaggio con immagini evocative dei principali settori del non profit (la natura, l?infanzia, gli anziani) e un testo breve ma con un chiaro invito a firmare la petizione, cliccando sul sito di Vita.
Il mittente
Consapevoli dell?importanza dei campi ?mittente? ed ?oggetto? (le prime due cose di una e-mail che ne decretano istantaneamente la sorte: leggere o cancellare senza neanche aprire), abbiamo scelto come mittente la frase: «Sostegno al 5×1000» e come oggetto: «Firma la petizione». Ci è sembrato importante anticipare fin dai titoli il contenuto della comunicazione per ridurre l?effetto ?zapping? del mouse.
I risultati
Al momento della spedizione le firme presenti sul sito di Vita erano 640. Al termine della nostra campagna, il 30 novembre, erano già diventate 3.800 (ora sono oltre 5mila, ndr). Naturalmente non tutte le nuove adesioni sono attribuibili a questa iniziativa, dato che l?appello è pubblicizzato anche su altri siti, ma la maggior parte proviene da questa campagna.
Per chi vuole conoscere i meccanismi di questo nuovo strumento, magari per utilizzarlo per le future campagne di raccolta fondi, sono molto interessanti anche gli altri dati:
e-mail inviate 300.000 (100%)
e-mail arrivate 285.000 (95%)
e-mail aperte 58.900 (19,6%)
Se ci riferiamo solo a coloro che hanno letto l?e-mail (58.900), circa l?11% è entrato nel sito di Vita per leggere l?appello e il 5% (1 su 2) ha firmato la petizione.
Un risultato assolutamente positivo, considerando che per sottoscrivere la petizione bisognava fornire anche il proprio indirizzo e-mail.
Vedi anche:
5 per mille (diviso due)
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