Istituire in Italia il “Giorno del dono”: una ricorrenza annuale per ricordare a tutti che donare non è un optional, ma una necessità per rendere migliore il mondo in cui viviamo. Questa è la novità al centro della sesta Conferenza nazionale della donazione, promossa dall’Istituto italiano della donazione, che si terrà a Milano il 30 novembre. Il 27 ottobre scorso, in vista della Conferenza, è nato il Comitato di sostegno per l’istituzione del “Giorno del Dono”, presieduto dal presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi. Il Comitato sosterrà la presentazione alle Camere di un progetto di legge ad hoc e ha predisposto un Manifesto, a cui hanno lavorato tutti i componenti del neonato organismo: Maria Guidotti (presidente dell’Iid), Stefano Zamagni, don Virginio Colmegna, Ilaria Borletti, Pierre Carniti, Piero Sierra (presidente Airc), il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti, Sergio Zavoli , Margherita Hack, Renzo Arbore, l’editore e vicepresidente Luiss Alessandro Laterza, il filosofo Mario Reale, la storica Elena Aga Rossi. «Il dono è “un di più necessario”», sottolinea Maria Guidotti. «È innegabile che esso venga dopo le questioni dei diritti e della giustizia sociale; questo però non significa che il dono non sia necessario, perché dal suo sviluppo e radicamento dipende il pregio dell’insieme. Per approfondire questo tema abbiamo invitato all’evento il sociologo Alain Caillé, uno dei più grandi studiosi della materia». Oltre a Caillé, la conferenza vedrà intervenire personalità del terzo settore, delle imprese, delle banche e delle università.
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