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Un vescovo, fermate la persecuzione dei cristiani

Dal 2003 ad oggi sono state assalite 51 chiese; rapiti e uccisi un vescovo e tre preti; circa 900 cristiani innocenti uccisi

di Redazione

Un appello alla comunità internazionale affinchè protegga i cristiani in Iraq “a
rischio estinzione” è stato lanciato questa mattina da Bruxelles da monsignor Louis Sako, arcivescovo caldeo di Kirkuk, in Iraq, intervenuto alla conferenza “Persecuzione contro i cristiani”, promossa dalla Comece (Commissione degli Episcopati dell’Unione Europea), e dai Gruppi dei conservatori e riformisti europei e del Partito popolare europeo all’Europarlamento, in collaborazione con Kirche in Not e Open Doors Internationa, presso la sede del
Parlamento europeo.

“In Iraq il numero dei cristiani continua a diminuire. Forse essi scompariranno a causa delle continue persecuzioni, minacce e violenze”, ha detto monsignor Sako. “Dall’invasione Usa del 2003” ad oggi, ha reso noto, “sono state assalite 51 chiese; rapiti e uccisi un vescovo e tre preti; circa 900 cristiani innocenti uccisi e centinaia di migliaia obbligati a lasciare le proprie case in cerca di un luogo sicuro”. “Da 6 mesi, inoltre – ha aggiunto l’arcivescovo caldeo – i politici iracheni non riescono a formare un governo”.

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