Non profit

Una centrale solare per la Sicilia

Inaugurato oggi “Archimede”, l’avveniristico impianto Enel in grado di utilizzare sali al posto di olio con impatto zero sulleemissioni e di produrre energia anche di notte

di Redazione

 

La centrale solare termodinamica “Archimede”, inaugurata oggi a Priolo Gargallo (Siracusa) «è la punta di diamante di un processo e un progresso continuo che noi intendiamo portare avanti nel campo delle rinnovabili». Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore generale Enel Fulvio Conti, arrivato a Priolo. La centrale è «l’unico impianto solare termodinamico in grado di utilizzare sali al posto di olio con assoluto impatto zero sulle emissioni e sul territorio», ha proseguito Conti «inoltre è in grado di produrre energia anche di notte con i raggi del sole. Quindi si realizza un principio, quasi elementare, di usare le forme di energia primaria come il sole». L’impianto ha avuto un costo complessivo di circa 60 milioni di euro.

L’ad di Enel Fulvio Conti, parlando ancora della centrale Archimede ha ribadito che ha «un valore simbolico, innanzitutto perché si usano gli specchi “ustori” di Archimede come principio base. Mi sembrava giusto essere nel posto del grande inventore siciliano che secoli fa usò questo principio». E ha aggiunto: «Inoltre, qui abbiamo una centrale disponibile. Il terreno è pronto e, in effetti, siamo nella terra del sole. La Sicilia, per noi dell’Enel, è il posto dove abbiamo una serie di iniziative nel campo della tecnologia solare. Archimede è un esempio tra i più avanzati nel mondo». Parlando dei costi “particolarmente elevati” per la realizzazione dell’impianto, 60 mln di euro, Conti ha spiegato che è il primo prototipo nel suo genere «ma siamo convinti che sia in grado di generare un meccanismo industriale di riduzione di costi che su larga scala ci consentirà di utilizzare queste tecnologie in tante parti del mondo, dove c’è abbondanza di sole e terreni, come l’Europa del Sud e il Medio Oriente». Alla domanda dei giornalisti su quali sono i futuri investimenti dell’Enel nelle energie rinnovabili, Conti ha risposto: «Le energie rinnovabili fanno parte della nostra soluzione complessiva che passa al mantenimento di tutte le tecnologie di produzione con un più ampio mix di produzione di energia di cui abbiamo bisogno». E ha aggiunto: «Per questo motivo spingiamo moltissimo il processo di efficienza energetica con reti intelligenti e contatori digitali». Inoltre, sulle tecnologie del nucleare, Conti ha detto che «servono a stabilizzare le nostre capacità produttive portando il nostro Paese al livello di altri Paesi a noi vicini, come la Francia, la Germania o la Svizzera da cui importiamo energia nucleare. Con tutte queste cose riusciremo a fare un mix e le rinnovabili fanno parte di questo processo».

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