Manovra: manovre in corso. A giudicare da quante ne sono successe prima della pubblicazione in Gazzetta (testo che cambiava ogni ora, testo pubblicato sul sito del Tesoro poi subito ritirato perché ancora in fieri, Berlusconi che dichiara che l’avrebbe firmata “dopo” Napolitano rifiutandone di fatto la paternità, enti che entravano e uscivano dalla lista di quelli soppressi o senza aiuti) è lecito pensare che dovremo vederne ancora tante prima del testo definitivo del Parlamento. Un consiglio a tutti quegli enti che sono entrati e usciti dalla ghigliottina dei tagli: essersi salvati una volta non è una garanzia per il futuro.
Nomine, via al gran ballo. Sta iniziando il gran ballo delle nomine: dal governo alle autorità di controllo e garanzia, per finire con alcune importanti società a controllo pubblico. Si giocano sul filo dello scontro tra Tremonti e Letta, senza dimenticare il ruolo che giocherà Berlusconi e le incursioni di Fini e dei leghisti (quando non si fidano di Tremonti).
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