Un decreto per dieci persone. È quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.115, per rimborsare con un assegno “una tantum” di 150mila euro gli eredi di danneggiati da complicanze irreversibili causate da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati infetti deceduti prima dell’entrata in vigore della legge 229/2005. Nei 180 giorni di tempo previsti dalla legge 222/2007 sono arrivate 44 domande di risarcimento: solo dieci sono state approvate dai tecnici di Ferruccio Fazio, ministro in pectore della Salute, per una spesa totale di 1,5 milioni di euro contro i 6 stanziati. Sono oltre 5mila invece i danneggiati da sangue infetto viventi che attendono un risarcimento dallo Stato.
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