Tra il 2001 e il 2003 una 12enne ha subìto abusi sessuali ripetuti da cinque amici poco più grandi di lei. Nell’ambito del processo penale, due dei ragazzi colpevoli hanno superato la messa alla prova che estingue il processo. Gli altri sono stati condannati a pene (sospese) fra i 2 e 3 anni. Il Tribunale civile, che ha invece valutato la responsabilità civile relativa al reato commesso, ha condannato tutti i genitori a risarcire – in solido – la vittima del reato e i suoi genitori con una somma complessiva di 450mila euro. Tra le motivazioni: non aver impedito il fatto educando i figli a sviluppare normali relazioni sentimentali e a dare valore alle altre persone.
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