Una proposta al volontariato italiano: la fa, dal sito www.benecomune.net (su cui potete leggere l’intero testo), Luca Jahier secondo il quale è opportuno che ci «si impegni da subito per lanciare un corpo di Volontari del Mediterraneo, composto di almeno 2000 persone per cominciare, metà europei, metà provenienti dalla sponda sud del Mediterraneo. Che in questo progetto vengano coinvolti anche come protagonisti attivi i tanti immigrati che vivono e lavorano nel nostro paese e che vengono dal Mediterraneo. Che si sviluppino concreti progetti di solidarietà, di scambio culturale, di impegno nello sport, nella ricreazione, nella azione civica e democratica, nell’organizzazione di microimprese per i giovani e per le tante persone che non hanno un lavoro o lo hanno perso a causa della crisi economica». Sarebbe, aggiunge Jahier, «un segno concreto di un modo di stare dentro un processo di rinnovamento democratico che in un modo o nell’altro cambierà gli scenari alle porte di casa nostra, come è stato per la caduta del muro nel 1989».
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