Mondo
Una Tv araba per la tolleranza
Progetto del governo algerino per il lancio di una Tv araba per la tolleranza sotto l'egida della Lega araba
di Redazione
Un canale televisivo arabo sotto l’egida della Lega araba, per diffondere il pensiero moderato e la cultura della tolleranza tra i giovani arabi. Lo ha proposto la delegazione algerina che ha partecipato ad una riunione di esperti arabi della lotta contro il terrorismo alla sede della Lega araba al Cairo. La proposta, che si iscrive ”nel quadro dell’appello alla tolleranza e alla fine dell’estremismo nella regione araba”, e’ stata accolta favorevolmente e sara’ sottoposta all’esame del Consiglio dei ministri dell’informazione dell’organizzazione panafricana, secondo il quotidiano governativo algerino ‘El Moudjahid’. Le raccomandazioni finali della riunione del Cairo hanno sottolineato ”il ruolo dell’informazione nella lotta contro l’ideologia estremista e il terrorismo”, invitando il Consiglio dei ministri dell’informazione a proseguire le azioni ”per coordinare le politiche mediatiche arabe in materia di tolleranza e di propagazione della pace esortando i media a non diffondere programmi che invitino all’estremismo e alla violenza”. Gli esperti, riferisce il quotidiano algerino, hanno anche sollecitato un coordinamento arabo-islamico presso le Nazioni Unite per arrivare ad una definizione consensuale del terrorismo che faccia distinzione tra tale fenomeno e il diritto legittimo dei popoli nella lotta contro l’occupazione e sottolinei che colpire civili innocenti e’ contrario alle leggi e alle Carte internazionali e fa parte del terrorismo”. La riunione ha anche condannato la pubblicazione delle caricature di Maometto, suscettibile ”di creare nuovi focolai di tensione”, invitando a prendere ”misure rigorose contro i responsabili di tali attentati (alla religione)” e ad adottare ”convenzioni internazionali che impongano sanzioni in caso di offesa alle religioni”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.