Mondo

Unicef in aiuto a migliaia di bambini siriani

Il sostegno dell'organizzazione in Siria e nei Paesi confinanti dove affluiscono migliaia di profughi

di Redazione

Dall’inizio dell’anno, l’Unicef e i suoi partner in Siria hanno raggiunto 115mila persone, di cui 80mila bambini, con interventi di assistenza umanitaria, senza includere il supporto dato al ministero della Salute per la vaccinazione di 284mila bambini.

In particolare, in Siria sono stati messi a disposizione kit non alimentari (per l’igiene della famiglia e per bambini) per 5.800 famiglie. Questi aiuti sono stati distribuiti attraverso la Mezzaluna Rossa Araba Siriana (Sarc) e i suoi partner. A più di 7.400 famiglie sfollate sono stati consegnati kit per bambini.
In totale, sono stati distribuiti kit non alimentari a circa 33mila siriani sfollati, tra cui 20mila bambini.

Con il ministero dell’Istruzione, l’Unicef ha sostenuto corsi di recupero in 17 scuole, provvedendo all’istruzione, alle attività ricreative e al sostegno psicosociale di più di 4.800 bambini; sono stati distribuiti 2.450 Kit per l’istruzione per i bambini di famiglie sfollate.

L’Unicef ha sostenuto la creazione di quattro Spazi a Misura di bambino, in collaborazione con la Sarc, che possono ospitare fino a 2mila bambini; infine, sono stati formati 20 operatori sanitari (soprattutto sul monitoraggio nutrizionale, compreso il controllo della crescita dei bambini sfollati).

La risposta dell’Unicef al di fuori dalla Siria si è concentrata su formazione, sostegno psicosociale e fornitura di acqua e servizi igienici. I bambini hanno avuto l’opportunità di riprendere il loro percorso di studi o di recuperarlo. Sono stati predisposti spazi sicuri per i bambini dove poter giocare e ricevere un sostegno psicosociale. È garantita assistenza alle famiglie, nelle aree di transito, con distribuzione di acqua potabile e servizi igienici adeguati.

In Giordania l’Unicef sta sostenendo il ministero della Pubblica Istruzione nell’assicurare a più di 7.300 bambini l’accesso gratuito all’istruzione pubblica e le attività di recupero scolastico e ricreative a beneficio di 5.500 bambini siriani e giordani vulnerabili di 16 direzioni.
Inoltre, ha assistito – con attività di sostegno psicosociale e supporto- oltre 5mila bambini siriani e i loro familiari; in particolare, a Ramtha, l’Unicef e altri partner hanno aiutato 600 bambini siriani vulnerabili e i loro familiari. Ha dato informazioni di base riguardanti la salute, la nutrizione e la protezione dei figli a più di 300 genitori siriani; infine, sta facendo fronte alle urgenti necessità – in particolare per acqua e servizi igienici – createsi nell’area di passaggio di Ramtha, nel nord della Giordania.

In Libano Unicef ha distribuito 1.467 kit igienici, raggiungendo più di 5.800 i bambini siriani, soprattutto ad Akkar e nella valle della Beka; ha sostenuto la creazione di 11 Spazi a misura di bambino di cui beneficeranno 1.000 minorenni; e, infine, ha sostenuto la formazione degli insegnanti, che organizzeranno i Campi estivi per 400 bambini siriani, ma anche di operatori di comunità e operatori sanitari.

In Iraq, l’Unicef ha sostenuto la creazione di due Spazi a misura di bambino (dove vengono organizzate attività ricreative, di sostegno psicosociale e di informazioni sui rischi di possibili mine) a beneficio di 125 bambini siriani del campo di Domiz; e la creazione di un’Unità di Protezione per i bambini e le donne presso il campo Domiz.

In Turchia, infine, ha ha predisposto 100 kit per lo sviluppo della Prima Infanzia di sviluppo, 100 kit ricreativi e 150 tende (da utilizzare per spazi a misura di bambini); si prevede di aiutare 10.500 bambini con attività ricreative, culturali e di supporto psico-sociali.

Lo scorso 23 marzo, le Nazioni Unite e i suoi partner hanno lanciato un appello per 84 milioni di dollari per aiutare i rifugiati siriani in Libano, Turchia, Giordania e Iraq. I fondi Unicef richiesti con il Piano Regionale di Risposta, ammontavano a 7,4 milioni di dollari, coperti fino a oggi per 3,8 milioni di dollari.

L’Unicef ha urgente bisogno di ulteriori finanziamenti per poter continuare a portare avanti ed espandere il suo programma di aiuti per tutti i bambini siriani in difficoltà. Visto il continuo arrivo di nuovi rifugiati e l’aumento delle necessità, il prossimo 28 giugno a Ginevra sarà presentato un nuovo appello.

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