Mondo

Usa: contrario a tortura, capo antiterrorismo Cia licenziato

Robert Grenier aveva apertamente contesta l'uso della tortura e all'uso delle carceri segreti nella lotta al terrorismo

di Redazione

Licenziato dalla Cia perche’ si e’ opposto alle prigioni segrete e al ricorso alla tortura. Sarebbe questo il vero motivo che ha spinto la Central intelligence agency a sollevare dall’incarico Robert Grenier, almeno stando a quanto riferiscono fonti interne citate dal Sunday Times. Non e’ stato quindi perche’ ”non sufficientemente aggressivo” nel perseguire al Qaeda e i suoi leader, come qualcuno nell’agenzia ha detto, ma proprio per essersi apertamente dichiarato contrario all’uso della tortura.

Questione controversa che ha tenuto banco in Europa quando hanno iniziato a circolare notizie su presunte prigioni segrete dislocate nel Vecchio continente e si e’ iniziato a parlare della cosiddetta ‘rendition’, ovvero il sequestro e trasferimento di sospetti terroristi in centri di detenzione segreti. Per Vincent Cannistraro, ex responsabile dell’antiterrorismo della Cia, il caso di Grenier e’ facilmente spiegabile. ”Non e’ che Grenier non fosse abbastanza aggressivo – ha commentato, citato dal domenicale britannico – e’ che non era dentro al programma, ha manifestato perplessita’ e timori sulle progioni segrete in Europa e sulla pratica della rendition”. Non solo, secondo quanto scrive ancora il Sunday Times, Grenier si sarebbe opposto anche ad interrogatori ”eccessivi”, di cui ormai esiste un’inquietante letteratura e su cui e’ pertanto inutile soffermarsi.

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