Formazione

Usa Day: Valpiana, Dio di non benedice truppe

L'animatore di Azione Nonviolenta interviene sull'Usa day

di Giampaolo Cerri

Mao Valpiana, ecopacifista veronese, animatore di Azione Nonviolenta, commenta lo Usa Day romano del 10 novembre.
«Il comizio conclusivo del Presidente del Consiglio in Piazza del Popolo
alla manifestazione “Usa-Day”», scrive, «si è concluso con la frase: “Dio benedica gli Stati Uniti, Dio benedica l’Italia”. La folla ha applaudito.
Io ho avuto un attimo di smarrimento. Poco dopo sono entrato in una chiesa a controllare: Dio era sempre là, inchiodato ad una croce, sanguinante, fustigato, nel volto l’espressione di un povero cristo che ha paura di morire, che chiede aiuto ad un’umanità che l’ha deriso, tradito, abbandonato. Non sembrava avere l’intenzione di voler benedire eserciti e bandiere; stava solo promettendo il paradiso ad un condannato a morte come lui. Mi sono rassicurato e sono uscito: la folla applaudiva ancora. Il calendario dice che oggi è il 10 novembre del 2001, dopo cristo.
C’è qualcosa che non va… Mao Valpiana».

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