Non profit

USA. Obama e la riforma della sanità

Il presidente eletto avrebbe già pronto un piano, i primi dettagli venerdì prossimo

di Redazione

Al lavoro per rivoluzionare la sanita’ a ‘stelle e strisce’, uno dei talloni d’Achille della politica statunitense. Il presidente eletto Barack Obama, che varchera’ la soglia della Casa Bianca il prossimo 20 gennaio, e’ gia’ impegnato nel processo di riforma, di cui i primi dettagli dovrebbero essere resi noti gia’ venerdi’, quando l’ex leader dei Democratici al Senato, Tom Daschle, nominato da Obama a capo del dipartimento della Salute e servizi umani, partecipera’ a un dibattito in Colorado sulla riforma sanitaria. Intanto sul sito del neopresidente, all’indirizzo ‘www.change.gov’, anche i cittadini sono stati arruolati e coinvolti nel processo di restyling, invitati ad avanzare idee per migliorare un sistema che e’ in cima alla classifica delle preoccupazioni degli americani, terzo solo alla crisi economica e alla guerra in Iraq. Senz’altro un nervo scoperto, che conta ben 47 milioni di cittadini privi dell’assicurazione sanitaria. Un numero da brivido, che il neopresidente, durante la campagna elettorale che gli e’ valsa la vittoria, aveva assicurato di voler ridurre drasticamente. Una partita difficile, considerando che il mondo dell’industria, sul quale gravano gran parte delle spese assicurative dei dipendenti, sostiene di essere fortemente vincolata da un sistema che ne frena la competitivita’ sul mercato globale. Tant’e’ che proprio gli alti costi assicurativi sono stati indicati come uno dei principali responsabili della crisi che sta mettendo in ginocchio il comparto automobilistico Usa. Per sopravvivere alla recessione, nei giorni scorsi le principali case produttrici di veicoli hanno chiesto al Congresso americano aiuti per 34 miliardi di dollari.

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