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Uzbekistan: Usa hanno bloccato inchiesta su massacro Andjan
Veto degli Usa alla richiesta di indagini sul massacro che lo scorso 13 maggio ha portato alla morte di alcune centinaia di manifestanti: gli interessi statunitensi sono rivolti alla base militare Kar
di Redazione
Washington, non Mosca, ha bloccato una nuova richiesta della comunita’ internazionale, in questo caso della Nato, per l’apertura di un’inchiesta indipendente sul massacro di Andjian, in Uzbekistan. Secondo quanto rendono noto fonti diplomatiche americane citate dal Washington Post e’ stato in seguito all’opposizione degli inviati Usa, in particolare del dipartimento della Difesa, al consiglio Nato-Russia che, giovedi’ scorso, la riunione si e’ conclusa con una dichiarazione congiunta in cui si spiega che sono state discusse ”questioni di sicurezza e stabilita’ in Asia Centrale, Uzbekistan incluso”, e non con la richiesta di una inchiesta indipendente sugli eventi che lo scorso 13 maggio hanno portato alla morte di alcune centinaia di manifestanti, come richiesto dai Paesi europei, inclusa la Gran Bretagna. Il dibattito di giovedi’ e’ stato ”intenso”, secondo quanto confermano diverse fonti. E ha visti coinvolti funzionari del Pentagono, il cui interesse prioritario e’ l’ottenimento, dal governo Uzbeko, del diritto d’uso a lungo termine della base militare Karshi-Khanabad, e del dipartimento di Stato, piu’ vicini invece alle posizioni europee. ”Il comunicato del consiglio Nato-Russia non appare come l’occasione piu’ appropriata” per richiedere l’inchiesta internazionale, aveva sottolineato Mira Ricardel, assistente ‘facente funzione’ del segretario della difesa per le politiche di sicurezza internazionale. ”Non era una questione di politica, che e’ chiara, ma dell’occasione, e ci si e’ chiesti se quella fosse la migliore”, ha precisato in un’intervista al Washington Post, dopo aver aperto il Consiglio della scorsa settimana. L’opposizione della Russia era invece gia’ nota. Con il ministro della difesa, Sergei Ivanov che aveva spiegato che gli eventi di Andjian erano stati ”ispirati” in Afghanistan. E ricordato alla Nato che fra le sue responsabilita’ vi e’ quella di combattere il terrorismo in modo piu’ aggressivo. Ma secondo il quotidiano americano la posizione di Mosca giovedi’ scorso era ”abbastanza flessibile” da accogliere la proposta britannica per l’inserimento della richiesta di una inchiesta nel comunicato finale. Anche se il segretario generale della Nato, Jaap de Hoop Scheffer la scorsa settimana aveva attribuito alla Russia la responsabilita’ per la mancata richiesta. ”Non posso dire che abbiamo trovato un accordo su tutti gli elementi. Rispetto alla questione della partecipazione della Nato al coro internazionale per una inchiesta indipendente e internazionale…non e’ la posizione russa”.
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