Iviolenti litigi dei genitori, cui quotidianamente assisteva, hanno fatto di Giacomo un ragazzino taciturno e pieno di paure. Ora ha 8 anni e, da quando la mamma si è allontanata da casa, vive in una comunità. È stata scelta questa soluzione in considerazione della sua grande sensibilità, poiché il giudice ha ritenuto che Giacomo avesse il diritto di crescere in un ambiente protetto, sereno e tranquillo.
Naturalmente potrà vedere saltuariamente il papà, cui è molto affezionato, ma è importante che le sue giornate trascorrano accanto a persone che gli offrano modelli diversi e positivi e gli permettano di vivere in modo “normale”.
Per lui il Centro ausiliario per i problemi minorili cerca una famiglia solida e affiatata, con figli più grandi, disposta ad accoglierlo, a dargli affetto e cure, magari iniziando la convivenza con la vacanza estiva, propizia al divertimento e al sorriso. La famiglia dovrebbe abitare in Lombardia, per consentire a Giacomo e a suo padre di incontrarsi periodicamente.
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