Famiglia

Vedi napoli e poi sorridi,con la guida di gennaro

Idee per un buon ponte!

di Emanuela Citterio

Gennaro Auxilia, a disposizione». Gennaro ha 61 anni è napoletano e il suo cognome (latino, ci tiene a precisare) lo onora per davvero. Aiutare i visitatori a conoscere la vera Napoli è la sua passione. «Si parte dalla zona di Montesanto dove c?è un?antica porta nelle mura che la gente chiama ?porta pietruccia?, poi si arriva a San Martino, da dove si può ammirare tutto il panorama di Napoli; da lì si comincia a scendere verso corso Vittorio Emanuele e poi giù a capofitto nei quartieri spagnoli». Gennaro nei quartieri spagnoli conosce tutti. è lì, assicura, che pulsa il vero cuore di questa città. Nei vicoli, al ?mercato della pigna secca?, nelle semplici trattorie dove mangi i veri piatti napoletani e ti senti a casa tua.

Nasce Il Vagabondo. Un paio d?anni fa un gruppo di ex studenti dell’Istituto orientale di Napoli, appassionati di viaggi, ha fondato Il Vagabondo, un?associazione per dare un appoggio a chi vuole uscire dal solito circuito turistico e respirare un?atmosfera che solo l?incontro con la gente di Napoli può trasmettere. Vedere i monumenti storici con Gennaro significa anche sentire gli aneddoti, le tradizioni che solo chi vive a Napoli conosce, la storia (vera o leggendaria non importa) legata a un certo luogo. «Insomma non ci si annoia», dice Gennaro. «Finora tutti sono rimasti entusiasti di questo modo di viaggiare».

Programma week end. è uno dei piatti forti de Il Vagabondo. Non c?è un pacchetto tutto compreso, ma l?associazione concorda sempre tutto con i viaggiatori. «Non siamo un?agenzia di viaggi», spiega Sergio Fadini, il giovane presidente, «offriamo un appoggio con le visite, l?accoglienza direttamente nelle famiglie, il bed and breakfast o il pernottamento in hotel». La filosofia de Il vagabondo è quella dell?ospitalità diffusa: evitare le grandi catene alberghiere a favore di piccole strutture gestite dalla gente del posto. Per gli studenti c?è la possibilità di essere ospitati da altri studenti napoletani a prezzi ancora più bassi.

La scelta del facilitatore. è una persona che conosce bene un aspetto della città. Oltre a Gennaro per i quartieri spagnoli, ci sono studenti universitari per gli itinerari artistici e culturali. Chi lo desidera può incontrare anche realtà sociali della città, come la cooperativa Irene che lavora per i minori a rischio. «Viaggiare per noi significa anche non chiudere gli occhi davanti agli aspetti sociali, anche problematici, che si incontrano» spiega Sergio. «Per questo nella quota che proponiamo ai visitatori il 5 per cento è riservato a progetti di sviluppo. In questo periodo la quota è a favore della casa famiglia per minori della cooperativa Irene».

Dritte e Consigli
Informazioni:
Il vagabondo tel. 081.5447821
www.ilvagabondo.org
Proposta: 25-28 aprile «Dintorni & contorni».
Visita al Centro antico di Napoli; Campi Flegrei; ascesa al Vesuvio (difficoltà medio bassa); Museo della Civiltà contadina di Somma Vesuviana.

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