Welfare

Veneto, al via i Centri per la famiglia

di Redazione

Conto alla rovescia per l’avvio in Veneto dei Centri per la famiglia. Da settembre partirà l’attività sperimentale di sette strutture ideate per offrire servizi di informazione, di formazione e di sostegno. Centri in grado, questa la scommessa, di seguire i nuclei per l’intero ciclo di vita con interventi non solo assistenziali ma anche di promozione delle potenzialità della famiglia. L’obiettivo, insomma, è venire incontro ai tempi e alle necessità di organizzazioni familiari sempre più articolate. I centri sorgeranno (in alcuni casi presso enti del terzo settore) a Verona, Cerea, Carmignano di Brenta, Conegliano (due), Bassano del Grappa, Sedico. L’avvio delle strutture sarà accompagnato dal potenziamento dei consultori privati. Nel complesso il Veneto investirà sulla famiglia 530mila euro: 260mila per i Centri per la famiglia e 270mila per i consultori. «Aiutare la famiglia», sostiene l’assessore alle Politiche sociali, Stefano Valdegamberi, «è un investimento necessario e anche conveniente. E non solo per dovere etico dell’istituzione regionale. Sostenere la famiglia significa moltiplicare le risorse. Perciò le politiche portate avanti dalla Regione in questi anni, da quando sono assessore, vanno decisamente in questa direzione.
La sperimentazione dei Centri per la famiglia sarà sottoposta a una verifica dei risultati che consentirà di realizzare nuove sedi di cui il territorio richiede l’attivazione». Saranno 24, invece, i consultori privati finanziati dalla Regione per sostenere la neo-genitorialità e la genitorialità. Ogni struttura potrà contare su un contributo di 11.250 euro destinato ad attività di rafforzamento dei servizi rivolti all’accompagnamento della famiglia nei primi anni di vita del bambino, alla prevenzione dell’interruzione volontaria della gravidanza, alla guida dei genitori durante la crescita dei figli, all’educazione alla sessualità, alla prevenzione del disagio giovanile, al sostegno dei genitori nei casi di separazione e divorzio, alla prevenzione del maltrattamento intra-familiare.