Cultura
Venezia: Patriarcato, in Quaresima niente acqua minerale
Illustrata ieri la proposta del Centro diocesano per gli stili di Vita.
di Redazione
Rinunciare all’acqua minerale nel periodo della Quaresima. E’ la proposta, gia’ anticipata nei giorni scorsi e illustrata oggi a Venezia, lanciata dal ‘Centro diocesano per gli Stili di Vita’ del Patriarcato, presieduto da don Gianni Fazzini. “Si tratta di conseguire un obiettivo preciso per il digiuno e l’impegno di carita’ nel tempo di Quaresima, una proposta affidata alla liberta’ di ciascuno e che punta a ravvivare il senso di responsabilita’ per la salvaguardia del creato – spiega il centro diocesano – Una proposta che si radica nel cammino comune che sta compiendo la Chiesa veneziana, segnato dalle quattro finalita’ della Visita pastorale, avviata due anni fa e ora in corso a Mestre: ‘rigenerare il popolo cristiano’, ‘educazione al pensiero di Cristo’, ‘educazione al gratuito’ e ‘apertura alle dimensioni del mondo”’. La campagna contro l’acqua in bottiglia ha tre risvolti concreti, e’ stato spiegato: la riduzione delle bottiglie e quindi dei rifiuti; il diventare piu’ critici rispetto a consumi ”imposti”; l’attenzione alla creativita’ e all’impegno del sud del mondo. L’iniziativa ha come simbolo una caraffa dalla Bolivia e come speciale testimonial l’attore Marco Paolini: la caraffa, in vetro riciclato e prodotta in Bolivia, paese noto per le sue battaglie per l’acqua pubblica, e’ in vendita al prezzo di 5 euro presso le Botteghe del Commercio Equo e Solidale AquaAltra, Cu’rcuma e El Fontego, la libreria S. Michele, MagVenezia, l’Ufficio degli Stili di Vita e presso le parrocchie che ne faranno richiesta. “Cio’ che le famiglie risparmieranno partecipando a questa iniziativa – auspica il Centro di Don Fazzini – sara’ poi destinato alla raccolta quaresimale ”Un pane per amor di Dio” (nellle tradizionali ”cassettine” distribuite nelle parrocchie) e servira’ a sostenere un progetto adottato dalla diocesi di Venezia per portare l’acqua a Huaywat in Thailandia”.
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