Cultura

Viaggiare nei Paesi islamici

La propensione degli italiani a visitare i Paesi islamici secondo il sondaggio condotto dall'Ispo

di Emanuela Citterio

Di particolare interesse i risultati dell’indagine dell’Ispo circa la propensione degli italiani a visitare i Paesi islamici dopo l’11 settembre (l’indagine comprendeva tutti i Paesi compreso l’Afghanistan).

Da una parte, come ci si aspettava, è pari al 33% la quota di popolazione che dichiara che essa è diminuita e questa quota sale al 41% tra i viaggiatori extraeuropei. Spicca però la presenza di un 4%, in entrambi i campioni, di persone che affermano che la loro propensione verso mete islamiche è invece aumentata.

L’indagine si è inoltre concentrata sul fattore sicurezza del Paese da visitare ed in particolare si è cercato di capire se mete quali Tunisia, Marocco e Egitto vengono percepite in modo omogeneo e tutte egualmente sicure. Per i viaggiatori, cioè coloro che hanno raccolto più informazioni (talvolta anche grazie all’esperienza diretta), la Tunisia risulta essere uno dei paesi percepiti come più sicuri, subito dopo Europa (escluse Italia e Grecia) e la Grecia.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.