Welfare

VICENZA. Le “bussole”, per occupazione-reddito-soggiorno

Caritas diocesana, Cgil, Cisl e Uil, Acli beriche all'origine dell'iniziativa

di Redazione

Una rete di informazioni e di informatori per aiutare lavoratori e famiglie a fronteggiare la crisi economica, sociale ed etica che attanaglia il vicentino. È la proposta della Caritas diocesana, di Cgil, Cisl e Uil e delle Acli beriche.
Scaturito dall’incontro in Caritas diocesana del 16 febbraio scorso, quando attorno a un tavolo, convocati dal Vescovo Cesare Nosiglia, si sono ritrovati rappresentanti del mondo istituzionale, economico e del terzo settore, il progetto – quale urgente esigenza-  è stato proposto il 3 aprile scorso da Caritas Vicentina ai sindacati confederali e alle Acli. Ne è venuto:  “Bussole – strumenti per orientare nell’emergenza occupazione-reddito-soggiorno” che mira a  promuovere occasioni di incontro per comunicare informazioni utili nell’affrontare momenti di difficoltà, soprattutto economica, dovuti alla perdita del lavoro, alle condizioni di indebitamento, alle problematiche relative al rinnovo dei titoli di soggiorno.

«Gli obiettivi che ci proponiamo – spiegano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, Fabiola Carletto, Renato Riva e Carlo Biasin – sono di ampliare fra gli addetti ai lavori e i volontari la conoscenza sugli strumenti operativi a disposizione per affrontare le difficoltà di occupazione, reddito e soggiorno regolare di singoli e famiglie». Serafino Zilio delle Acli e Alberto Bordignon della Caritas sottolineano come l’iniziativa nasce dalla convinzione che la situazione di crisi economica e sociale attuale vada affrontata costruendo più comunità, più legami sociali, più interesse comune. «Occorre – concordano i promotori – avviare una condivisione dei suggerimenti utili per affrontare alcuni aspetti del disagio economico attuale e diffondere le indicazioni circa le sedi più opportune dove potersi rivolgere per trovare la risposta possibile alle difficoltà personali».

Nel concreto sono previsti tre incontri a Bassano, Vicenza, Lonigo, Villaverla e Montecchio Maggiore. I temi affrontati andranno dal funzionamento degli ammortizzatori sociali, alle modalità con cui è possibile affrontare l’indebitamento delle famiglie (mutuo casa, finanziarie, banca), fino alle questioni che coinvolgono specificatamente il cittadino immigrato (prestazioni sociali, rinnovo del permesso ed altro).

Si inizia l’8 giugno per terminare il 24 successivo. Destinatari primi degli incontri sono persone che hanno ruoli di formazione e orientamento, come  gli operatori di sportello, i volontari, i delegati sindacali, gli assistenti sociali dei comuni, gli operatori delle associazioni di categoria. Tuttavia gli incontri sono aperti a tutti quanti vorranno parteciparvi.

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