Welfare

Vivere fino in cima, non fino in fondo

di Redazione

Un filo d’erba fra i sassi è il titolo che don Mimmo Battaglia, pretaccio anti droga, presidente della Fict e del Centro calabrese di solidarietà, ma soprattutto instancabile educatore di frontiera, ha scelto per il suo libro di cui qui leggete un passaggio. La prefazione è del vescovo di Campobasso-Larino, Giancarlo Maria Bregantini.
Il Centro dove vivo la mia storia in questo momento ha circa 100 ragazzi portatori di ferite, non santi, non tutti belli e sani, un po’ se la sono anche andata a cercare…, ma sono persone e possono cambiare, vogliono cambiare, e per questo chiedono aiuto, il nostro aiuto. Non per avere dei farmaci, né dei miracoli, ma un dono: un’amicizia liberante, che diventa a volte genitoriale, a volte fraterna, a volte amicale, ma sempre rispettosa (…). Franca, bambina venduta, sempre alla ricerca affannosa dell’amore materno, che per tre lunghi anni ha vissuto con noi dopo aver venduto il suo corpo agli uomini e all’eroina, ha risalito con fatica la strada impervia del proprio riscatto, ritrovando e perdonando se stessa e la madre, arrivando persino a comprenderla quando è divenuta lei stessa madre e ha iniziato a scrivere una storia altra, oggi, con il piccolo Marco. Educare i nostri figli a onorare il padre e la madre significa educarli a onorare gli uomini e le donne, significa educarli a onorare la storia, significa educarli a onorare la loro futura paternità e maternità, significa iscriverli in un mondo che nonostante le difficoltà, la fatica, può essere reso “bello” dal nostro modo di starci…; riprendendo l’esempio di Franca, significa educarli a onorare la vita e a viverla non fino in fondo, ma fino in cima.

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