Non profit

VOLONTARIATO. Auser, a Viareggio il 7° congresso

Non chiamateci vecchi: è il titolo dell'iniziativa

di Redazione

A partire da mercoledì 3 dicembre l’Auser terrà a Viareggio il suo VII Congresso Nazionale, con la partecipazione di 350 delegati da tutta Italia in rappresentanza di 273.000 iscritti. Un appuntamento durante il quale l’associazione definirà linee e strategie politiche e organizzative per i prossimi quattro anni. L’Auser lancerà le sue proposte per promuovere politiche di invecchiamento attivo e il grido d’allarme per le ricadute sociali della crisi sulla pelle degli anziani, e il rischio che un sistema di welfare sempre più compassionevole, venga alla fine scaricato sulle spalle del terzo settore e delle famiglie. «Il Governo italiano risponde con la Social Card alla drammatica condizione di milioni di anziani e cittadini. Una misura dal respiro molto corto, inadeguata e caritatevole» sottolinea il presidente nazionale Michele Mangano. Auser in prima linea per promuovere una diversa idea della vecchiaia L’Auser giunge a questo VII Congresso Nazionale fortemente impegnata a promuovere una diversa idea della vecchiaia, a sfatare luoghi comuni ancora fortemente radicati. La sfida dell’Auser è una vera e propria battaglia culturale a favore di cittadini “invisibili” perché non più produttivi. Gli anziani non chiedono solo politiche volte all’assistenza ma il riconoscimento ad una prospettiva di “bene-essere”. La politica e l’economia continuano a vedere, invece, questi cittadini solo in termini di costi economici e sociali. La rappresentazione culturale della condizione degli anziani è inoltre troppo spesso intristita e superficiale. Ma gli anziani non sono tutti uguali. Molti hanno bisogno di aiuto e assistenza, ma tanti altri sono vitali e attivi. Persone che possono alimentare il capitale sociale del Paese. Invecchiare bene non è solo un fatto di salute, ma è anche disponibilità al cambiamento, apertura al nuovo, esercizio di autonomia progettuale e di speranza. «Per il nostro Paese, – sottolinea il presidente Mangano- rivendichiamo politiche di sostegno all’invecchiamento attivo, purtroppo siamo fortemente arretrati rispetto all’Europa su questi temi».

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