Famiglia

Volontariato: Misericordie, nuove sedi in Africa e nell’Est

Sono in Africa e nell' est europeo le nuove frontiere dell' attivita' della Confederazione nazionale dell misericordie d' Italia.

di Redazione

Sono in Africa e nell’ est europeo le nuove frontiere dell’ attivita’ della Confederazione nazionale dell misericordie d’ Italia. Il punto sull’ attivita’ svolta in Italia e nel mondo dalla piu’ antica forma di volontariato della storia e’ stato fatto oggi all’ assemblea nazionale che si svolge a Roma. Le misericordie sono attive in vari settori, dal socio sanitario alla protezione civile, dalla donazione di sangue ed organi agli interventi internazionali e a otto secoli di distanza dalla nascita avvenuta a Firenze si e’ registrato un vero boom negli ultimi decenni, soprattutto sulla scia degli interventi attuati, come nel Belice nel 1968, in Friuli nel 1976 o in Irpinia nel 1980. Da allora e’ soprattutto il Sud che ha visto la crescita piu’ imponente di adesioni: dal 1990 sono nate 187 nuove Confraternite, l’80% di esse nel Mezzogiorno. E dopo l’intervento per il terremoto in Molise, con la gestione del campo sfollati di San Giuliano di Puglia, sono gia’ nate o stanno nascendo tre nuove Confraternite a Sant’Elia a Pianisi, Petrella Tifernina e nella stessa San Giuliano. La stessa dinamica si riscontra anche all’estero, dove negli ultimi dieci anni sono nate nuove confraternite in Kosovo, Bielorussia, Swaziland, Ucraina, Argentina e Messico. In Bielorussia ad esempio e’ avviato un progetto rivolto agli orfani degli ‘Internat’. Col progetto ‘Amici senza frontiere’ da dieci anni varie Misericordie hanno ospitato oltre 5.500 bambini e ragazzi provenienti dall’area contaminata dal disastro di Chernobyl e, dallo scorso anno, sono impegnate nel sud-est asiatico, con vari progetti, per la ricostruzione delle zone devastate dallo tsunami. La Misericordia di Klina, in Kosovo, dove i confratelli sono intervenuti durante il conflitto nei Balcani, e’ nata cinque anni fa e rappresenta un meraviglioso esempio di come la solidarieta’ sia capace di abbattere le barriere: della Confraternita fanno parte infatti, accanto ai cristiani, anche alcuni musulmani, cittadini di etnia albanese e Rom. Il piu’ recente teatro di intervento e’ l’Africa: a Bebeja, nella regione di Doba, nel sud del Ciad, e’ in corso una terribile emergenza umanitaria e i volontari stanno sostenendo un ospedale e sta nascendo una nuova Confraternita di Misericordia.

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