Non profit
Voterò, ma datevi una mossa
noi e la politica I pensieri della seconda generazione sulle prossime elezioni
di Redazione
Ho 22 anni, sono una Seconda generazione e… non capisco nulla di politica! Fino a poco fa, se qualcuno mi chiedeva in quale partito politico mi identificassi, sapevo rispondere solo a quale non mi sentivo di appartenere. Oggi, ancora di più, non riesco ad identificarmi in nulla di ciò che ci viene presentato. Da un lato do la colpa Alla mia ignoranza in materia, dall’altra alla mia poca voglia di informarmi. La politica per me è una cosa davvero lontana.
Io, 2G, futuro di questa Italia sempre più multiculturale, ritrovo il mio smarrimento in molti miei coetanei. Ancora oggi c’è chi si identifica in un gruppo di amici o nell’altro, in base a motivazioni politiche. Non utilizzo il termine “ideologiche” perché sono convinta che sia semplicemente una “moda”, una tendenza del momento che si può evidentemente notare nelle differenze di abbigliamento o anche semplicemente nel linguaggio dei vari gruppi o “compagnie” di amici. Niente a che vedere con l’ideologia.
La cura migliore per questa situazione potrebbe essere? una sana ventata di novità! Bisognerebbe che la politica rifacesse la sua agenda portando ai primi punti la cittadinanza, le possibilità di lavoro, un’istruzione più conforme al sempre più evidente clima multiculturale. Con ciò intendo riforme nell’insegnamento di determinate materie, per lo più umanistiche, come la storia e la geografia, per stimolare i giovani ad avere una visione del proprio Paese come appartenente al mondo Mediterraneo e da sempre proteso verso il Nord Africa e il Medio Oriente.
Ritengo necessario che ci si accorga di quanto le radici italiane vengano messe quotidianamente alla prova dalla sfida della società multiculturale. E si sta sottovalutando il ruolo importante che potremo avere noi, culture miste, per la maggior parte bilingui, nella società futura: mediatori culturali, utili all’interno della burocrazia per le tematiche dell’immigrazione, e perché no, partecipi anche alla politica italiana. Utili perché potremo costituire un ponte per comunicare con le comunità straniere in Italia, le nostre comunità, in modo da essere utili a loro, nell’intraprendere la strada dell’integrazione e del rispetto dei loro diritti,ma anche e soprattutto alla società italiana.
Portiamo in noi un’importante ricchezza, siamo noi stessi multiculturalità e sono convinta che ciò possa risultare utile nel dare il nostro contributo alla società.
Per questo motivo fra un mese andrò comunque a votare, esprimendo così la volontà di far parte di questo che considero il mio Paese.
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