Mondo
Washington Post: elezioni in Liberia svolta verso la democrazia.
Fino a due anni fa guerra civile, economia in crisi e regime dittatoriale, il voto é "una svolta politica straordinaria".
di Redazione
In attesa dei risultati delle elezioni in Liberia, il Washington Post evidenzia oggi con un editoriale l’importanza del voto tenutosi nel paese africano martedi’ scorso. Fino a soli due anni fa la nazione era sconvolta da una guerra civile, la sua economia era al collasso e il governo era in mano a un pericoloso criminale di guerra, legato ai terroristi di al Qaeda e agli Hezbollah. Il paese, fondato nel 1847 dagli schiavi liberati di rientro dall’America, ha quindi celebrato con la consultazione di questa settimana le prime elezioni veramente democratiche nella sua storia. Dopo 15 anni di disordini, con bambini-soldato, violenze di massa e il perdurare di una delle piu’ spregevoli dittature del mondo, il voto ha rappresentato – sottolinea il Washington Post -“una svolta politica straordinaria e un tributo al lavoro svolto a livello internazionale dal Segretario generale dell’Onu, Kofi Annan”. Tra pochi giorni il mondo sapra’ chi, tra i ventidue candidati (che vanno da un’ex funzionaria della Banca mondiale a un campione di calcio) sara’ designato a ricoprire la carica di presidente della Liberia, il cui compito principale – oltre alla ricostruzione del paese – sara’ quello di mettere definitivamente fuori dai giochi l’ex dittatore Charles Taylor, che nonostante l’esilio in Nigeria continua a tentare una nuova scalata al potere.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.