Welfare
Welby: assoluzione piena per l’anestesista
"Il fatto non è reato", dice il giudice delle indagini preliminari
Il gup Zaira Secchi ha assolto con formula piena Mario Riccio, l’anestesista che interruppe la ventilazione meccanica di Welby. Il gup ha negato l’autorizzazione a procedere contro Riccio, poiché il fatto non costotuisce reato. Nel corso dell’udienza il gup Secchi ha anche ascoltato la moglie di Welby, Mina. “Oggi è stato ribadito quello che già si sapeva, cioè che il paziente può interrompere le terapie, anche quelle salvavita”, ha detto Riccio.
«E’ una conquista straordinaria della nonviolenza radicale di Piergiorgio Welby, dell’Associazione Coscioni, di Mario Riccio e di quanti in questi mesi hanno lottato per l’affermazione del diritto a scegliere sulla propria salute, sulle proprie cure e sul proprio corpo», scrivono sul sito Luca Coscioni. «Ci auguriamo e ci impegneremo perché da oggi il Paese dell’agonia e della tortura di Giovanni Nuvoli abbia la forza di essere più civile e più rispettoso delle volontà dei malati italiani qualunque esse siano: di assistenza, di terapia, di interruzione senza dolore di terapie».
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