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WELFARE. Auser: «Il governo fa macelleria sociale»

Il comunicato firmato dal presidente nazionale Michele Mangano

di Redazione

In questa settimana si è parlato molto, e si continua a parlare, di crisi finanziaria; di tensioni politiche legate ai temi ambientali e di scontri tra maggioranza ed opposizione sulle nomine alla Corte Costituzionale e alla Vigilanza Rai. Argomenti di rilevante interesse mediatico che oscurano l’attenzione su quanto sta accadendo nella discussione parlamentare relativa alla legge finanziaria per l’anno 2009 e per il bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011.

Si tratta di un vero e propri attacco allo stato sociale di questo Paese i cui effetti ricadranno sulla qualità della vita dei cittadini, con particolare riferimento alle fasce più deboli della popolazione ed avranno conseguenze gravissime sul lavoro di tante professioni impegnate nel lavoro sociale.

L’elenco è particolarmente rilevante. VI è, per esempio, una sottostima del Fondo Sanitario nazionale di almeno 7 miliardi di euro; un taglio rilevante ai Livelli Essenziali di Assistenza (- 29,0 milioni di euro); una riduzione di circa il 40% del fondo sociale nazionale con tagli alla protezione sociale, alla garanzie dei diritti dei cittadini, alla voce Sostegno alla famiglia ed alla promozione dei diritti e delle pari opportunità.
Colpisce anche l’assenza di un intervento a favore della non autosufficienza che rimane ancora una voce inascoltata di milioni di cittadini e di famiglie che, da tempo, richiedono interventi adeguati attraverso una legge quadro nazionale.
Di fronte a questo scempio è scorretto parlare di “macelleria sociale”? Riteniamo proprio di no.

Avvertiamo l’esigenza che questo governo ascolti la voce di chi non riesce a farsi sentire; senta le associazioni di volontariato e di terzo settore per correggere una rotta che, se confermata, rischia di trascinare il nostro paese verso l’egoismo e l’inciviltà.

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