Non profit

Wikipedia, raccolta fondi per rimanere non profit

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di Redazione

«Sono aumentate le persone che lavorano per noi, abbiamo più voci e più lettori. Per questo anche quest’anno abbiamo lanciato la nostra raccolta fondi». Frieda Brioschi, presidente di Wikimedia Italia, spiega così l’ultimo appello firmato dal fondatore dell’enciclopedia online, Jimmy Wales. «Se chiunque leggendo questo messaggio donasse 10 euro, la nostra raccolta fondi finirebbe oggi», si legge nell’homepage del sito. «Non è una campagna straordinaria, non c’è nessuna emergenza. È quello che facciamo ogni anno tra novembre e dicembre», dice la Brioschi. La raccolta fondi terminerà «quando avremo raggiunto il nostro obiettivo: il budget del prossimo anno è di 30 milioni di dollari. L’andamento finora è positivo, solo nella prima settimana abbiamo raccolto tra i 5 e i 6 milioni di dollari, vale a dire circa 65mila donazioni, in gran parte piccole, intorno ai 20 dollari». In tutto il mondo Wikipedia, con 450 milioni di utenti al mese, è uno dei dieci siti più visitati al mondo. «Ma noi siamo un’organizzazione non profit e abbiamo appena 90 dipendenti e 679 server. Mentre Google si avvicina ad avere un milione di server e Yahoo ha 13mila dipendenti». Di recente i lettori italiani hanno visto l’enciclopedia protestare contro il ddl Intercettazioni. Si prevedono altre azioni dello stesso tipo? «Certo, anche se la situazione non è più quella di qualche mese fa, siamo sempre molto attenti alla difesa della libertà di espressione».

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