Welfare

WTO: nuovi standars

Il vice ministro Urso proporrà standars sociali e lavorativi

di Redazione

‘Lavoriamo per accordo di alto livello su tutti i temi sul tappeto: dall’agricoltura alle tariffe industriali, alle nuove tematiche come le indicazioni geografiche, la tutela degli investimenti e le norme ambientali”, ha detto il vice ministro Urso. Questi obiettivi devono fare i conti, pero’, con una nuova realta’. ”E’ ormai evidente a tutti il ruolo negoziale di paesi come la Cina, il Brasile, la Cina e il Sudafrica che sono diventati grandi competitori e non sono piu’ Paesi in via di sviluppo”, osserva Urso. In questo quadro, secondo il vice ministro, le strade da seguire sono due: ”apertura totale, senza quote e senza dazi e anche da parte di Usa e Giappone, ai 49 Paesi, quasi tutti africani, meno avanzati ed effettiva reciprocita’ nei confronti dei Paesi che, invece, hanno grandi potenzialita’ di commercio”. Reciprocita’ che deve riguardare ”la piena attuazione delle regole del Wto sulla contraffazione e la concorrenza sleale, il rispetto delle norme ambientali che devono essere universalmente rispettate e anche gli standard lavorativi”, precisa Urso. Su quest’ultimo fronte, in particolare, sara’ avanzata la proposta di ”inserire in ambito Wto gli standard che non sono previsti dall’agenda di Doha”, annuncia Urso.

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