Cultura

Wyatt, un inno alla vita

Musichall / Quella di Robert Wyatt è una bella storia, di quelle che danno la misura di quanto la musica possa essere vitale...

di Enrico Barbieri

Quella di Robert Wyatt è una bella storia, di quelle che danno la misura di quanto la musica possa essere vitale. Wyatt è un uomo coraggioso: a un anno dall?incidente terribile che lo aveva lasciato su una sedia a rotelle, si presentò al Royal Theatre di Drury Lane davanti a un pubblico che lo aspettava impaziente. Wyatt ha detto spesso di quanto sia stata importante la musica per tornare a vivere. A portarlo sul palco fu un gruppo di amici: Nick Mason, Mike Oldfield, Dave Stewart, Ivor Cutler, Julie Tippetts, Fred Frith, Gary Windo, Mongezi Feza, Laurie Allen e Hugh Hopper.
Insieme, diedero vita a un concerto straordinario e commovente, di cui non esistevano fino a oggi che registrazioni clandestine, scambiate sottobanco dagli appassionati. A 31 anni dall?evento, la registrazione di quel live finalmente viene pubblicata in un cd da non perdere. Quello che è rimasto – ahinoi – l?ultimo concerto dal vivo di Robert Wyatt è un inno alla vita corale, melanconico, dolcissimo.

Robert Wyatt & Friends In Concert
AA.VV., Ird

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.