Mondo
Yemen: condannati sei terroristi
Volevano attaccare le ambasciate italiana e britannica, erano membri di Al Qaeda
di Redazione
Un tribunale dello Yemen ha condannato sei uomini accusati di aver pianificato attacchi contro le ambasciate dei paesi occidentali in Arabia saudita. I sei imputati – un iracheno, due siriani e tre yemeniti – sarebbero membri di una cellula terrorista di Al Qaeda. Altri due militanti delle ‘Brigate di Tahweed’ sono stati prosciolti dalle accuse per insufficienza di prove. Nel mirino dei terroristi c’erano le ambasciate d’Italia e Gran Bretagna, oltre ad un centro di cultura francese nella capitale yemenita Sanaa. L’imputato principale, l’iracheno Anwar Baian al-Jilani, e’ stato condannato a quattro anni di reclusione, mentre a due complici yemeniti, Khaled Muhammad al-Butani e Abdul-Rahman Basurra sono stati inflitti rispettivamente 38 e 40 mesi di carcere. Il terzo yemenita condannato dai giudici di Sanaa, Umran al-Faqih, ha avuto due anni di pena con la condizionale. Due fratelli siriani Muhammad e Ahmad Abdul-Wahab Khiti sono stati condannati entrambi a 38 mesi di reclusione. Le motivazioni delle sentenza di condanna, lette in aula dal giudice Najeed al-Qadri, indicano che ”le prove sostengono le accuse e dimostrano i preparativi per compiere attentati esplosivi contro missioni diplomatiche straniere”.
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