I cinque italiani rapiti nello Yemen e rilasciati stamane all’alba rientreranno domani in Italia. Lo ha indicato l’ambasciatore d’Italia a Sana’a, Mario Boffo. “Ho rimesso in pista i cinque italiani rapiti – ha detto al telefono – che si sono subito riuniti al gruppo con il quale erano partiti e rientreranno domani, seguendo il programma previsto dal viaggio”. Tra le lacrime, con lunghi sospiri, pause e voce tremante per la forte emozione, ma anche con un’evidente, incontenibile gioia di essere finalmente liberi, i cinque turisti italiani liberati questa mattina hanno raccontato la loro odissea, la loro paura di morire e le loro speranze tra le aride montagne dello Yemen, nelle mani di un gruppo di sequestratori che a loro volta lottavano, per non essere catturati dalle forze di sicurezza yemenite e finire con una condanna a morte sulla testa. ”Abbiamo vissuto con i mitra puntati contro, nelle mani di ragazzini che avranno avuto si’ e no vent’anni” ha detto una delle tre donne del gruppo, Maura Tonetto, appena scesa da un vecchio elicottero dell’ esercito che l’ha riportata a Sanaa assieme ai suoi quattro compagni di sventura e due dei suoi carcerieri, ormai con i ferri ai piedi.
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