Welfare

Yunus: ragazzi, siate imprenditori

di Redazione

Muhammad Yunus è arrivato a Milano, invitato dal sindaco Moratti, per lanciare un ambizioso progetto: mettere la povertà in un museo. Lo ha presentato a una platea di oltre mille persone, in gran parte giovani. Che ha “provocato” così.

Tante volte incontro ragazzi che mi chiedono come fare a trovare lavoro. Sono quelle situazioni che stimolano il mio mood creativo. Per questo li spiazzo ogni volta ribaltando la questione: voi non dovete trovare ma creare lavoro. Siete fortunati, perché le vostre mamme hanno saputo usare bene i soldi avuti in prestito da Grameen Bank e oggi in gran parte sono diventate proprietarie di questa banca che ha tantissimi soldi. Per usarli ci vogliono persone creative, che abbiano un approccio mentale diverso da quello frustrante della maggioranza dei giovani oggi. Infatti è il processo mentale che fa la differenza. Non ci si può nascondere dietro l’alibi della propria incapacità. Dobbiamo capire che tutti gli uomini sono imprenditori, perché l’imprenditorialità fa parte della nostra natura, tutti abbiamo questo gene dentro di noi, solo che spesso ci accontentiamo che siano solo gli altri a esercitarla. Invece bisogna avere più autostima. Bisogna avere il coraggio di questa riprogettazione concettuale, che ci tolga dalle caselle troppo strette in cui ci hanno rinchiuso, che restituisca una rappresentazione corretta dell’essere umano. Ci hanno ridotti a persone con un’unica sfaccettatura, quella dell’egoismo. Ma l’essere umano ha mille altre sfaccettature ugualmente decisive. Ragazzi, puntiamo su quelle.

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