Cooperazione & Relazioni internazionali

Due cooperanti di ActionAid morti nell’attentato a Kabul

Sgomento di tutto lo staff dell'ong per Jawid Ahmad Sahai e Mohammad Mohammady, rimasti tra le vittime dell'azione terroristica rivendicata dai talebani. Ecco la nota del presidente Marco De Ponte

di Daniele Biella

Anche la cooperazione piange le sue vittime nell'attentato rivendicato dai talebani a Kabul. Alle 19.40 (ora afgana) mentre il Park palace della capitale afghana veniva attaccato, diverse persone dello staff di ActionAid in Afghanistan erano presenti nell’edificio: provenivano da diverse parti del Paese e si trovavano lì per prendere parte ad un workshop negli uffici di ActionAid a Kabul. Esattamente c’erano nell’hotel 7 persone dello staff di ActionAid, un familiare di uno di loro, e 2 operatori di organizzazioni partner. Alcuni di loro sono riusciti a fuggire o a nascondersi durante l’attacco. Tre persone dello staff sono rimaste vittime dell’attacco. Due colleghi sono rimasti uccisi. ActionAid ha perso Dr. Jawid Ahmad Sahai, Project Coordinator di Mazar-e-Sharif, Balkh e  Mr. Mohammad Mohammady, LRP Coordinator di Dawlatabad, Balkh. Un altro è attualmente sotto cure mediche.

"Siamo sconvolti dalla morte dei nostri colleghi in Afghanistan. Stavano svolgendo un lavoro importante nei progetti contro la povertà e le ingiustizie, nonostante le enormi difficoltà della situazione afghana", dichiara Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid Italia. "Siamo vicini alle famiglie di chi non ce l'ha fatta e dei feriti, la nostra priorità è ora supportare le loro famiglie. Vogliamo anche rivolgere un fortre sostegno a tutti i cooperanti di ActionAid presenti ora nel paese mediorientale".


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