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Bambini scomparsi: Salviamo il numero 116000

Dopo i tagli della Commissione Europea, Telefono Azzurro e Missing Children Europe lanciano la campagna “#Salvail116000, salva un bambino"

di Redazione

Il 116.000, Numero unico europeo per i bambini scomparsi, gestito in Italia da Telefono Azzurro, rischia di chiudere a causa dei tagli della Commissione Europea. Lo annuncia l’Associazione, nella Giornata internazionale dei bambini scomparsi del 25 maggio, data in cui tra l’altro la linea italiana compie sei anni. Una ricorrenza significativa a livello internazionale. Quel giorno ricorda a tutti infatti uno dei più terribili incubi vissuti dagli Stati Uniti d’America, ovvero la sparizione e l’atroce morte nel 1979 di Etan Patz, il bambino newyorchese di 6 anni a cui il Presidente Reagan decise di dedicare questa giornata.

Telefono Azzurro, membro della federazione Missing Children Europe (MCE), nell’edizione di quest’anno lancia la campagna “#Salvail116.000, salva un bambino” in collaborazione con i suoi partner internazionali per poter continuare a garantire un servizio essenziale. Sono infatti 8 milioni i bambini scomparsi ogni anno nel mondo, 270.000 in Europa (pari a un circa un caso ogni due minuti). Il servizio registra un costante incremento di segnalazioni, ma i cittadini europei lo conoscono ancora troppo poco (solo il 13% è informato al riguardo).

In Italia, dal 2009 ad oggi, la linea per i minori 116.000 gestita da Telefono Azzurro ha fatto registrare 610 nuovi casi, 106 relativi al 2014. La quota maggiore (44,9%) riguarda casi di sottrazione parentale. Il buco nero degli scomparsi italiani in sei anni e quattro mesi riguarda soprattutto i bambini fino a dieci anni (45,7%), mentre è piuttosto bilanciato il genere: il 50,2% sono maschi. Il caso più recente è quello del padre di Rivalta che ha rapito circa un mese fa il figlio di 15 giorni. Il servizio 116.000 italiano ha lavorato a stretto contatto con francesi e spagnoli  (non appena il fuggitivo ha varcato il confine) e con le forze dell'ordine e Telefono Azzurro ha dato per primo la notizia del ritrovamento.

Durante il convegno Bambini non accompagnati, scomparsi, sfruttati: il dramma silenzioso organizzato a Roma Telefono Azzurro ha denunciato anche l’emergenza nascosta dei minori stranieri non accompagnati, spesso preda dello sfruttamento senza scrupoli di organizzazioni criminali. «In questa situazione – ha detto il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo – è allarmante la possibile chiusura del numero 116000  il numero unico europeo per i minori scomparsi, affidato in Italia a Telefono Azzurro), il servizio nato il 25 maggio di sei anni fa e che dopo l’impegno per riportare a casa i piccoli scomparsi, ora rischia di fermarsi in tutta Europa, da quando la Commissione Europea a febbraio 2015 ha deciso di interrompere i finanziamenti».

Domani a Bruxelles i 29 Paesi che fanno parte del progetto 116.000 faranno il punto della situazione. La Commissione Europea ha infatti stabilito che se ne devono occupare direttamente i Governi. Circa la metà, e soprattutto Francia, Gran Bretagna e Belgio hanno già provveduto a finanziare i singoli enti che se ne occupano. In Italia invece il governo non ha dato nessun segnale e da fine maggio il numero potrebbe già cadere.

Per questo motivo Telefono Azzurro invita tutti a partecipare all’appello per salvare il 116000 attraverso i social network (Facebook, Twitter e Tumblr) cliccando al seguente link e seguendo le istruzioni. Il 25 maggio alle 17.30 tutti i messaggi raccolti partiranno simultaneamente come un’unica voce.