Politica & Istituzioni

Commissione amica & Senato d’azzardo

La senatrice De Biasi presiede la XII Commissione Igiene e Salute. Non solo: è tra i firmatari del ddl-Mirabelli, che ambisce a far rientrare dalla finestra il progetto sull'azzardo legale che il Governo ha messo alla porta facendo scadere i termini della delega fiscale. Non bastasse, oggi in Senato la senatrice si è lasciata andare a una bizzarra affermazione: "più c'è gioco legale, meno le mafie prosperano". Chi decide per il decisore?

di Marco Dotti

"Il proibizionismo favorisce l'illegalità". Dunque, dunque "più azzardo" = "meno mafia". Da non crederci. Da restare senza fiato. Eppure, questa mattina, in un'infuocata seduta del Senato, dove si è tentato l'ennesimo colpo gobbo (far cadere una provvedimento sotto il "fuoco amico"), la senatrice Emilia De Biasi del PD, presidentessa della XII Commissione permamente Igiene e Salute ha pronunciato proprio queste parole.

Le ha pronunciate parlando a favore di un provvedimento di cui la stessa De Biasi è co-firmataria. il disegno di legge-Mirabelli, copia-carbone di quello decaduto per decorrenza dei termini a suo tempo voluto dal sottosegretario Baretta ma cassato dal Governo.

In Senato, dove si doveva votare d'altro, si è cercato – e in parte ci sono riusciti – di far passare come urgenza anche il ddl-Mirabelli di cui, ripetiamo, la De Biasi è co-firmataria.

Alla fine, grazie all'opposizione di M5S, Lega e persone di buona coscienza si è riusciti a dividere il percorso tra il ddl contro la pubblicità di Endrizzi e il bozzone "milleproroghe fuoritempomassimo" di Mirabelli.

Ora si apre però uno scenario: a quale Commissione verrà assegnato il ddl-Mirabelli? Proprio a quella presieduta dalla sua co-firmataria De Biasi, che cita Shakespeare e McLuhan come se piovesse e poi si trova a dire che più azzardo legale )= meno mafia?

E il ddl Endrizzi? Magari alla De Biasi stessa che si è già dichiarata contraria con parole di sufficienza? La risposta è semplice: teniamo fuori dal gioco chi ha mostrato a che gioco sta giocando.

Le associazioni antislot, da NoSlot a Mettiamoci in Gioco, la società civile e le donne e gli uomini di buona coscienza chiedono di passare all'atto. Senza scuse, senza dilazioni. Il tempo degli scherzi è finito.


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