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Cooperazione & Relazioni internazionali

In Canada l’esercito è pronto a ospitare 12mila rifugiati siriani

I militari appoggiano concretamente, dando disponibilità di alloggi, il piano governativo di ricezione di 25mila profughi entro la fine del 2015

di Daniele Biella

Almeno 12mila profughi siriani potranno essere accolti nelle caserme di tutto il Canada: ad annunciarlo è il generale Jon Vance, Capo della Difesa, che ha indicato le basi militari e le strutture dei campi estivi dei cadetti come i luoghi adatti a venire incontro alla proposta del Governo di ricevere entro al fine del 2015 25mila persone provenienti dalla Siria in guerra.

Tutte le maggiori autorità dell’esecutivo liberare canadese si stanno riunendo in questi giorni per impostare l’azione umanitaria, spiegano i media nazionali. Il gesto dei militari, che a conti fatti porterebbe nelle proprie strutture la metà della quota totale prevista, viene visto con favore da buona parte della popolazione: “Questo è un test importante per far vedere al nostro popolo quanto possiamo portare un cambio concreto di approccio all’accoglienza rispetto al passato”, sottolinea il ministro per l’Immigrazione, la Cittadinanza e i rifugiati John McCallum. “Stiamo ricevendo il supporto dalle Province, dai singoli Comuni, così come da gruppi di privati cittadini”, aggiunge.

“Raggiungeremo l’obiettivo, ma dobbiamo muoverci rapidamente perché ogni giorno muoiono persone (l’ultimo naufragio, la mattina di mercoledì 11 novembre 2015, parla di 14 morti tra cui 6 bambini al largo di Lesbo) e le condizioni di chi scappa dalla guerra peggiorano ogni giorno”, ha indicato nel seguito programma televisivo nazionale Power Play, andato in onda sull’emittente CTV, l’avvocato Jennifer Bond, referente del Programma di sostegno ai rifugiati dell’Università di Ottawa.


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