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Profughi: a Milano un weekend di “contaminazione” per conoscerli meglio

Due giorni di “Quartiere Aperto” per favorire l’integrazione tra cittadini e migranti, con una festa che coinvolgerà tutti i luoghi di accoglienza. A promuoverla 20 realtà non profit, tra cui Progetto Arca

di Gabriella Meroni

Condividere è contaminarsi, contaminarsi è conoscersi, conoscersi è vivere meglio insieme. È questo lo spirito del progetto contAMIniamoCI-Quartiere Aperto (in programma dal 28 al 29 maggio) promosso dall’Associazione FAS Gruppo Ferrante Aporti e la Fondazione Progetto Arca coinvolgendo 18 realtà non profit presenti sul territorio della zona attorno alla stazione centrale di Milano, luogo di arrivo e di transito di migliaia e migliaia di profughi. Due giorni durante i quali l’evento “Quartiere Aperto” intende favorire l’integrazione con una festa che coinvolgerà tutti i luoghi di accoglienza delle vie Sammartini, Ferrante Aporti e sottopasso Mortirolo, che rimarranno aperti consentendo ai residenti di entrare, informarsi e conoscere.

«L’evento vuole essere un’occasione per far conoscere alla popolazione residente le molteplici realtà di accoglienza del quartiere al fine di migliorare la convivenza e abbattere i pregiudizi», scrivono i promotori in una nota. Uno scambio interculturale, innanzitutto, nel corso del quale gli ospiti dei centri di accoglienza, le 20 realtà coinvolte nel progetto e i cittadini del quartiere, avranno l’opportunità d’incontrarsi e raccontarsi nell’ambito di momenti conviviali.

Uno degli obiettivi della manifestazione è fare dell’Hub di Sammartini 120 una risorsa del quartiere, un luogo di incontro di condivisione e di crescita per tutti i cittadini, ospitando iniziative di scambio ed incontro con le persone che stanno affrontando il difficile percorso della migrazione e che proprio nel calore dell’incontro con coloro che li accolgono possono leggere una speranza per il loro futuro. Ricchissimo il programma dell’evento, consultabile sulla pagina Facebook dedicata.