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I ragazzi dei Villaggi Sos in vacanza dal Trentino alla Sicilia

Accanto allo storico centro estivo di Caldonazzo che da 63 anni accoglie i piccoli ospiti dei Villaggi Sos di tutta Europa, a un mese dal lancio della campagna #nessunbambinosolo l'estate sarà all'insegna di formazione e divertimento come aveva intuito il fondatore dell'organizzazione Hermann Gmeiner

di Antonietta Nembri

I Villaggi Sos non vanno in vacanza, ma i ragazzi che li abitano sì. Ed eccolo il panorama estivo di Sos Villaggi dei Bambini che quest’anno spazia dal Trentino, sede dello storico centro vacanze dell’organizzazione sul lago di Caldonazzo, alla Sicilia. Da 63 anni, del resto i ragazzi dei Villaggi Sos di tutta Europa si ritrovano per un’esperienza all’insegna della formazione e del divertimento.
Anche per i bambini e i ragazzi ospiti dei sette Villaggi Sos italiani, dopo un anno di studio è giunto il tempo delle vacanze. Poco più di un mese fa è stata lanciata la campagna “Nessun bambino nasce per crescere solo”, che ha come obiettivo quello di garantire entro il 2030 a sempre più bambini il calore di una casa e pari opportunità di successo nella loro vita, Sos Villaggi dei Bambini ha voluto arricchire l’offerta dei campi estivi in Italia, mantenendo immutata la sua formula: unire la formazione al divertimento

Una formula d’altronde che nacque da un’intuizione di Hermann Gmeiner, ideatore e fondatore di Sos Villaggi dei Bambini, che nel 1953 alla ricerca di un luogo adatto per le vacanze estive dei più piccoli si innamorò del lago di Caldonazzo. A 63 anni da allora, la splendida natura della Valsugana continua a essere un centro internazionale e multiculturale dove ogni anno circa 1000 bambini, tra i 6 e i 15 anni, provenienti dai Villaggi Sos di tutta Europa, trascorrono un’estate indimenticabile. Le porte del campo si sono aperte lo scorso 12 luglio e si chiuderanno il 19 agosto, oltre un mese di tempo per fare nuove esperienze ed incontrare nuove persone.

«Caldonazzo è il luogo ideale per i ragazzi dei Villaggi Sos perché può offrire quegli stimoli che favoriscono una crescita sana», dichiara Carmen Eberle, direttrice del Centro Estivo Internazionale Sos di Caldonazzo. «Accanto al nuoto nel lago e ai campionati di calcio e atletica leggera, nell’ambito sportivo trovano infatti sempre più spazio le escursioni nella splendida natura della Valsugana, a piedi o in bicicletta, e da quest’anno c’è anche un corso di judo, una proposta che rientra nelle offerte mirate alla prevenzione della violenza». Non manca anche l’aspetto creativo in queste vacanze in Trentino, come aggiunge Eberle «i bambini possono dedicarsi a quello che è loro più congeniale: piccoli lavoretti di bricolage con il legno, ma anche pittura, danza, circo, musica. Novità di quest’anno saranno due laboratori, dove potranno imparare a lavorare e trasformare la carta e a costruire marionette».

Da parte loro, i ragazzi del Villaggio Sos di Vicenza già da qualche mese avevano le idee chiare su che tipo di esperienza fare quest’estate dopo aver visto alcuni film sulla mafia (come “I cento passi”, “La nostra terra” e “La mafia uccide solo d’estate”) e letto diversi racconti sulle vicende dei magistrati Falcone e Borsellino e del Generale Dalla Chiesa. Sulla base di questo percorso di crescita, in cui i temi della legalità e della lotta alla mafia hanno contribuito a far sbocciare in loro spirito critico e senso di responsabilità, gli educatori Sos hanno deciso che il passo successivo sarebbe stato la scoperta della Sicilia. Un viaggio di una settimana (da fine luglio a inizio agosto) per conoscere le realtà e i luoghi legati non solo alle figure scoperte lungo questo cammino formativo, ma anche e soprattutto a quei valori, come la giustizia e la lealtà, che giorno per giorno nei Villaggi Sos gli educatori cercano di trasmettere ai ragazzi. In collaborazione con l’Associazione Libera e la Regione Sicilia, gli adolescenti del Villaggio Sos di Vicenza potranno visitare alcune aziende agricole, nate da beni confiscati alla criminalità organizzata, per conoscere la realtà del riuso sociale e per ragionare sui valori della cooperazione e dell’economia virtuosa delle imprese che operano correttamente nel rispetto sociale e del lavoro.

Sulla sponda adriatica pugliese, a Marina di Lesina si svolgerà invece il progetto di terapia ricreativa educativa "EducaMare" del Villaggio Sos di Roma. Con la scoperta della natura e dei tipici paesaggi marini pugliesi, gli educatori promuoveranno infatti tra i partecipanti atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili verso l’ambiente. Il tutto, come a Caldonazzo, accompagnato dalla pratica di tante discipline sportive per far crescere nei bambini e nei ragazzi più grandi l’autostima anche attraverso la pratica delle diverse attività fisiche.