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Servizio civile, ecco la Relazione al Parlamento 2015

Numeri, novità e tendenza dell'azione di politiche giovanili che coinvolge decine di migliaia di persone ogni anno, destinate ad aumentare con la nascita del Servizio civile universale

di Daniele Biella

Numero dei volontari in aumento, soddisfazione generale di enti e volontari: per il Scn, Servizio civile nazionale, il 2015 è stato l'anno della rinascita. Che si spera definitiva, dopo i problemi degli anni precedenti (primariamente economici), che ne avevano messo a rischio la stessa esistenza. A sancirlo la Relazione annuale al Parlamento, presentato nei giorni scorsi e disponibile anche online sul sito del Dipartimento gioventù e servizio civile della Presidenza del Consiglio, oltre che scaricabile in coda a questo articolo.

C'è da sottolineare, rispetto agli anni precedenti, il notevole incremento dei volontari avviati al servizio che, quest’anno, hanno superato le 35mila unità; da non trascurare anche una serie di attività relative a progetti di Servizio civile nazionale nell’ambito di iniziative a carattere internazionale e sviluppi di progetti sperimentali, quali il progetto Ivo4all e quello dei Corpi Civili di Pace; senza dimenticare, ad ogni modo, i vari accordi di programma stipulati con alcuni Ministeri e Amministrazioni dello Stato"; rimarca Luigi Bobba, sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, principale punto di riferimento politico per il mondo del servizio civile.

"Quanto fatto durante questo intenso ma piacevole anno di lavoro, ci avvicina sempre più alla definizione del Servizio civile universale: grazie alla Riforma del Terzo settore, si potrà concretizzare l’idea di un servizio civile che spalanca le porte a qualsiasi giovane abbia la voglia, la curiosità, l’impegno di volere conoscere questo mondo", aggiunge Bobba. "se è 'sacro dovere del cittadino difendere la Patria', come recita la nostra Costituzione all'articolo 52, ecco che il Servizio civile è quell’opportunità messa a disposizione dei giovani italiani, maschi e femmine dai 18 ai 28 anni, di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico finalizzato a rafforzare la coesione sociale; il Servizio civile nazionale è dunque basato sulla partecipazione attiva e responsabile al bene comune, un volàno di impegno civile per decine di migliaia di ragazze e ragazzi. Ma oltre alla motivazione ideale c’è anche una motivazione di carattere formativo e professionale: acquisire competenze che possano essere investite, poi, nel percorso professionale dei nostri giovani".

La relazione al Parlamento 2015 presenta in apertura, per poi entreare nel dettaglio, i numeri salienti: sono stati pubblicati due bandi di Garanzia Giovani per complessivi 3.104 volontari, un bando per Expo 2015 di 140 volontari, un bando ordinario per 31.018 volontari, un bando per complessivi 985 volontari da impiegare in progetti di Scn in Italia di cui 823 per l’accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili, 150 relativi a progetti autofinanziati e 12 in un progetto approvato dalla Regione Siciliana, due bandi per complessivi 758 volontari per il Giubileo straordinario della Misericordia. Durante tutto il 2015 sono stati avviati al servizio 35.531 volontari, di cui 34.924 in Italia e 607 all’estero. Nella ripartizione degli avviati in Italia, il 50,76% hanno preso servizio delle Regioni del Sud, mentre il 26,81% e il 22,43% rispettivamente di quelle del Centro e del Nord, confermando il trend del 2014.


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