Il 31 luglio scorso abbiamo lanciato un appello a sindaci, consiglieri comunali, amministratori: chiedete ai Monopoli di Stato, che li detengono, i dati sull'azzardo che riguardano il vostro territorio: quanto denaro "legale" investe le vostre città, i vostri comuni, travolgendo le vite dei vostri cittadini, creando gli enormi problemi che sono sotto gli occhi di tutti. Sono centinaia le richieste arrivate all'ADM, segno di una società civile che non si arrende. Resta aperta la questione: cosa, come e soprattutto quando risponderà l'Agenzia?
Partiamo da quello che noi, opinione pubblica, conosciamo. Conosciamo il fatturato dell'impresa-azzardo sull'intero territorio: 97miliardi di euro, di cui 10 incassati dall'Erario.
Per questo, il 31 luglio scorso abbiamo lanciato un appello a sindaci, consiglieri comunali, amministratori: chiedete ai Monopoli di Stato, autorità preposta al controllo sui flussi finanziari del settore, i dati sull'azzardo che riguardano il vostro territorio: quanto denaro "legale" investe le vite dei vostri cittadini creando gli enormi problemi che sono sotto gli occhi di tutti?
A oggi, ci confermano che sono centinaia le richieste arrivate all'ADM, che a parte sua comincia a dare risposte temporeggianti: daremo i dati - ma non tutti - in ordine cronologico di richiesta. Singolare risposta. Eppure, non servono mesi per consultare un database. Ma se, da un lato, c'è il consueto meccanismo burocratico che procede a passo di mammuth, dall'altro c' è una società civile che ha capito, nella sua parte migliore, come senza rendere pubblici quei dati sia impossibile ogni azione a tutela di salute, ordine pubblico e sicurezza, beni primari.
Noi ribadiamo: quei dati sono pubblici, creati nell'esercizio di un monopolio pubblico, e devono essere messi a disposizione di chi, sul territorio, rappresenta la massima autorità in termini di salute, sicurezza e tutela dei cittadini. Anzi, i cittadini stessi li devono conoscere senza dover ogni volta chiedere dati che dovrebbero essere liberi, aperti, fruibili. Non possiamo credere - non vogliamo credere, anzi: non ci crediamo affatto - che quei dati non ci siano o non siano in possesso dell'autorità preposta al controllo di un settore tranto critico.
Ribadiamo pertanto l'appello ai sindaci, ai consiglieri, agli amministratori comunali: chiediamo tutti assieme quei dati. Dalle risposte che avremo, capiremo comunque l'entità del problema.
Ecco come fare per chiedere all'Agenzia delle Dogame e dei Monopoli (l'ente preposto al controllo del settore) i dati sull'azzardo legale:
OGGETTO: Istanza di accesso generalizzato (Foia) –rendiconto dei dati sulla raccolta monetaria per tipologia di gioco, suddivisi per provincia, per l’anno 2015 e 2016
Alla cortese attenzione della Vice direzione Generale - Area Monopoli e dei competenti uffici interni, Piazza Mastai, 11 - 00153 ROMA
La/Il sottoscritta/o XYZ
nat/oa a ... il ...,residente a ... in qualità di Sindaco/Assessore/Consigliere Comunale etc
CHIEDE
ai sensi dell’art. 5 comma 2 del D. Lgs 33/2013, come modificato dal D. Lgs 97/2016 l’accesso e l’invio di copia elettronica dei seguenti documenti:
1) La dichiarazione e il rendiconto dei dati sulla raccolta monetaria per tipologia di gioco per l’anno 2015 e 2016 relativamente al proprio comune e alla propria provincia.
2) per ciascuna tipologia, chiede inontre l'ammontare: a) della quota trattenuta che va ai concessionari; b) della quota trattenuta che va all'Erario;
3) raccolta monetaria relativa al Comune di ... e alla Provincia di...;
5) stessa richiesta per il gioco on line: a) suddivisione per tipologia; b) dati raccolta su provincia e comune.
Si prega di oscurare ogni dato personale ulteriore rispetto ainominativi (e.g. indirizzi, recapiti telefonici, estremi bancari) in quanto non oggetto della richiesta.
Inoltre, qualora si ritenga che alcune informazioni ricadano nell'ambito di applicazione dei limiti definiti dall’art. 5-bis, si prega di oscurare tali sezioni (motivando la decisionecome previsto dall’Art. 5.6) e di garantire l’accesso al restodel documento come previsto dall’art. 5-bis, comma 4, secondo alinea.
Ai sensi dell’art. 18-bis, comma 1, Legge n. 241/1990 siresta in attesa del rilascio immediato della ricevuta cheattesti l’avvenuta presentazione dell’istanza completa di tutti i contenuti