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Ostia non è solo Spada o Casapound

Dopo la testata rifilata a favore di camera da parte di un esponente del noto clan mafioso romano ad un giornalista di Rai 2 sulla città alle porte della capitale si è creato un polverone. «Ma qui non ci sono solo malviventi e fascisti. Anzi, il tessuto sociale e associativo dice che siamo una comunità vivace e impegnata», testimonia Ottavio Fattorini, dirigente scolastico del liceo scientifico Labriola

di Lorenzo Maria Alvaro

Roberto Spada è stato arrestato dai carabinieri. Questa è la conclusione del caso di cronaca che sta occupando tutte le prime pagine dei giornali. Spada aveva, due giorni fa, rifilato una tremenda testata ad un giornalista di Nemo, trasmissione di Rai 2, Daniele Piervincenzi.

Una testata che però ha travalicato la semplice cronaca nera diventando il simbolo di una città, Ostia che oggi è descritta come il feudo di una criminalità che ha sfrattato le istituzioni e ha cementificato un sodalizio con il neo fascismo di CasaPound. Qualcuno, facendo riferimento a Mafia Capitale e quel coacervo di relazioni tra militanza nera e criminalità impersonato da Massimo Carminati, ha definito Ostia il luogo dove la società di sotto ha fagocitato quella di mezzo e eliminato quella di sopra. Ma è questa l'unica cartolina possibile di questa città? Secondo Ottavio Fattorini, dirigente scolastico al liceo scientifico Labriola di Ostia, no. Anzi, è tutto il contrario. «Al di là delle eclatanze giornalistiche l'esperienza che ho io come dirigente di una scuola a Ostia è di una realtà in verità molto sana».

Il Labriola però non è un liceo qualunque. «Abbiamo 1400 alunni che, già solo facendo scuola, lavorano per la legalità. Poi abbiamo una serie di progetti che ci hanno reso un modello studiato in tutta Italia», sottolinea Fattorini.

Il fulcro della diversità del Labriola è il progetto Dada – Didattiche per Ambienti di Apprendimento. O meglio è il “dadaumpa” come ama definirlo Fattorini ridendo e cioé la personalizzazione del progetto Dada alle esigenze della scuola. «è una strada per migliorare il successo scolastico dei ragazzi e per noi è stata l’occasione per trovare il nostro dadaumpa: si è creata una comunità empaticamente coesa, che si è attivata e che sta assaporando il gusto di cambiare la didattica. Il DADA è replicabile, certo, ma la cosa fondamentale è che ogni scuola trovi il suo “dadaumpa”, che la comunità scolastica si metta in discussione, che si crei un’empatia collettiva perché se si sogna da soli e un sogno ma se si sogna insieme è una realtà che comincia».

La fiducia genera comunità e responsabilità. È lo strumento pedagogico in cui devono crescere i nostri figli

Cosa centra tutto questo con Ostia e con la legalità? «È un progetto nel quale noi adulti diamo un'enorme fiducia agli alunni, che per lo più sono minorenni. Ed è questo il punto: i ragazzi hanno risposto con una grande responsabilità. Perché la fiducia genera comunità e responsabilità. È lo strumento pedagogico in cui devono crescere i nostri figli», chiarisce il dirigente.

Ed è su questa base di responsabilità che la scuola, tra le altre cose, ospita anche un presidio di Libera. «La legalità non serve e non basta “parlarla”. La legalità è e deve essere un fatto concreto, un'educazione e un esempio».

Il liceo Labriola di Ostia, stando ai giornali, dovrebbe essere molto diverso. Uno di quegli istituti di frontiera da sostenere e presidiare. E invece è il modello avanguardista cui guarda anche il Miur.

Il Labriola è lo specchio di quello che è oggi Ostia

«Mercoledì 15 novembre, nella sede “Tavani Arquati” del Liceo “Kennedy” di Roma si terrà il Convegno “Dal DADA al … DADAumpa- Comunità Educanti in Movimento”», spiega Fattorini, «Un evento nazionale su un'esperienza innovativa che in quattro anni ha avvicinato 50 scuole in tutta Italia, di ogni ordine e grado ed oltre, e visto avviare un format simile a 20 istituti. Sarà una occasione per condividere “la Scuola del futuro” , che contagiosamente si sta diffondendo ed arricchendo di nuovi modelli organizzativi e prospettive didattiche. Il progetto è monitorato dall'Università “Sapienza” e partecipa alle “Avanguardie Educative” di Indire. Presenzieranno all’evento le più alte cariche istituzionali del MIUR, del Comune di Roma, di Indire ed i responsabili Scuola delle varie formazioni politiche» sottolinea il dirigente orgoglioso.

Il Labriola non è però un caso o un'isola felice. «È lo specchio di quello che è oggi Ostia. Si è vero ci sono gli Spada, i fascisti, la ciminalità. Ma sono solo una piccola parte di questo territorio. Qui ci sono tantissime associazioni. Si va dalla filantropia all'equo solidale, dallo sportello anti usura fino ai writers sociali passando per il volontariato e l'associazionismo culturale», conclude Ottaviani, «e vi svelo un segreto: più ci dipingete come la casa degli Spada, più l'impulso alla legalità della nostra comunità sarà vitale e rigoglioso».



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