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Telefono Azzurro: verso una nuova cultura della sicurezza sul web

Telefono Azzurro ha presentato oggi a Milano i dati di una ricerca sull'utilizzo del web da parte di bambini e adolescenti e rilancia la Carta di Milano, un patto fra aziende e soggetti che incrementi la sicurezza in rete

di Redazione

Possiamo rendere internet uno spazio più sicuro per i minori? Come possiamo tutelare identità e dignità digitale dei nostri ragazzi? Su questi temi, in occasione del Safer Internet Day (SID) di due anni fa, Telefono Azzurro si fece promotore della Carta di Milano.

Un documento lungimirante che propone una serie di raccomandazioni concrete che impegnano le aziende alla collaborazione e all’attenzione per lo sviluppo di un Internet a misura di bambini e di adolescenti. Una Carta quanto mai attuale, visti anche i dati emersi dall’indagine DoxaKids promossa da Telefono Azzurro e presentata a Milano, oggi 5 febbraio, proprio in occasione del Safer Internet Day 2018 che quest’anno ha un tema cruciale incentrato sul contrasto all’odio in rete: "Create, connect and share respect: A better internet starts with you".

L'ampia gamma di rischi che i bambini e gli adolescenti corrono online richiede una molteplicità di reazioni, alcune concentrate sul loro comportamento, altre basate invece su soluzioni tecnologiche.

Spiega il professor Ernesto Caffo, presidente fondatore, 30 anni fa, di SOS Telefono Azzurro, docente di neuropsichiatra infantile alle Università di Modena e Reggio Emilia: «senza adeguate misure di protezione, molti più bambini e adolescenti saranno sempre più vulnerabili ai rischi e ai danni online nel nostro paese e nel mondo e gli stessi ragazzi ne sono consapevoli infatti 6 ragazzi su 10, tra i 12 e i 18 anni, dicono di aver vissuto un’esperienza spiacevole nello streaming live, e nonostante ciò continueranno ad usare e far entrare nella propria sfera di relazioni, device e social e con essi altri rischi online».

Oggi, prosegue Caffo, «il nostro impegno, unitamente a istituzioni, governi, aziende e società civile, dovrà essere non un impedimento alla vita "social" al contrario un'adeguata e precisa programmazione di azioni intente a rafforzare la sicurezza in rete, perchè tutto possa essere usato e usufruito correttamente. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di rilanciare qui a Milano, la Carta di Milano».

Dall’indagine presentata oggi a Milano da Telefono Azzurro (domani, giornata del Safer Internet Day l'appuntamento sarà, sempre con Telefono Azzurro, a Roma) apprendiamo che i primi a preoccuparsi delle insidie del web sono proprio i più giovani: per il 72% dei ragazzi e delle ragazze fra i 12 e i 18 anni sessualità e intimità sono tra le principali preoccupazioni.

I giovani temono soprattutto gli incontri con malintenzionati (44%), mentre basse rimangono le soglia di percezione del rischio nella condivisione di immagini online (19%) e quello legato alla richiesta di un incontro online (9%). Oltre il 55% degli adolescenti, però, teme violenza o prevaricazione via web (cyberbullismo, hate speech) e intuisce come la privacy sia, oggi, uno dei terreni di incontro/scontro fra generazioni. empre dall’indagine, scopriamo che il 21% dei ragazzi cerca online notizie sulla propria salute, ma cresce anche tra i minori la paura di incappare in qualche fake news.

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Per quanto riguarda i consumi, invece, una sorpresa: soltanto il 24% si ritiene condizionato da un influencer o da uno youtuber per quanto riguarda gli acquisti, mentre il 50% afferma di pensare a un acquisto dopo aver parlato con i propri coetanei. Internet permea la vita di bambini, adolescenti e delle loro famiglie, incidendo significativamente sulle abitudini e sulle relazioni dei ragazzi. Web, Chat, Social Network, Instant Messaging sono oramai parte integrante dei processi comunicativi, di socializzazione, di conoscenza, della creazione di un'immagine di sé, di creatività ed espressione.

La rete costituisce per i più giovani un'opportunità sotto diversi aspetti, ma allo stesso tempo, come è emerso nel corso di questa anteprima milanese del Safer Internet Day 2018, si configura come un terreno di coltura per pericoli quali l’adescamento online, il sexting, produzione, condivisione e fruizione di contenuti violenti, inadeguati o lesivi, la violazione della privacy.

In tale contesto, osserva il professor Ernesto Caffo, diventa prioritario promuovere una nuova cultura della vita online con strumenti innovativi per garantire a bambini e adolescenti la possibilità di esprimersi in piena sicurezza in rete.


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