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Un evento che da 25 anni vuol dire solidarietà

Il 16, 17 e 18 marzo tornano in piazza le "Uova di Pasqua Ail", tradizionale manifestazione di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore della ricerca e delle attività di assistenza dell'associazione. Lo scorso anno furono raccolti oltre 7 milioni e mezzo di euro. Quest'anno seconda edizione del progetto "Uova in cerca d'autore" con cinque famosi Chef pasticceri

di Redazione

Da 25 anni l’Ail, associazione italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma propone un gesto di solidarietà a sostegno della ricerca e dell’assistenza. Stiamo parlando delle “Uova di Pasqua dell’Ail” che nei giorni 16, 17 e 18 marzo vedrà i volontari dell’associazione impegnati in oltre 4.400 piazze italiane. Un appuntamento tradizionale che anche quest’anno è posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. In questi 25 anni la manifestazione ha permesso di raccogliere fondi significativi, nell’edizione dello scorso anno sono state distribuite 588.315 uova di cioccolato in quasi 5mila piazze e si sono potuti raccogliere oltre 7 milioni e mezzo di euro che hanno sostenuto la ricerca scientifica nel campo dei tumori del sangue, contribuito ai progetti di assistenza dell’Ail e allo stesso tempo hanno permesso di far conoscere i progressi della ricerca.

I rilevanti risultati negli studi e le terapie sempre più efficaci e mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti ematologici. È necessario però continuare su questa strada – sottolineano all’Ail – per raggiungere ulteriori obiettivi e rendere le leucemie, i linfomi e il mieloma sempre più guaribili.


In apertura il Trio Medusa, tra i testimonial Ail; sopra due volontariato a un banchetto (foto d'archivio)

I fondi raccolti nell’edizione 2018 delle “Uova di Pasqua Ail” saranno impiegati per sostenere la ricerca, ma anche collaborare al servizio di Assistenza Domiciliare per adulti e bambini. L’Ail finanzia oggi, su tutto il territorio, 44 servizi di cure domiciliari. Il servizio consente ai malati di essere seguiti da équipe multi-specialistiche nella propria abitazione, riducendo così i tempi di degenza ospedaliera e assicurando nel contempo la continuità terapeutica dopo la dimissione.
Un altro obiettivo della sostenere le Case alloggio Ail, strutture situate nei pressi dei Centri Ematologici che accolgono i malati e i loro familiari costretti a spostarsi dal luogo di residenza per le cure. Attualmente sono 36 le città italiane che offrono questo servizio con 3.500 persone ospitate ogni anno tra pazienti e familiari. Gli ultimi due obiettivi della campagna sono il supporto al funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di Cellule staminali, il sostegno ai laboratori per la diagnosi e la ricerca; e la promozione della formazione e aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.

Nell’edizione del venticinquesimo torna anche per il secondo anno consecutivo il progetto “Uova in cerca d’autore” che coniuga alta cucina e solidarietà. Sono cinque gli importanti chef pasticceri che hanno deciso di dedicare una ricett speciale all’Ail: Franco Aliberti; Gianluca Forino; Iginio Massari; Marco Radicioni e Maurizio Santin. L’ingrediente d’eccezione sarà proprio il cioccolato delle Uova Ail, che da un quarto di secolo colora e riempie di solidarietà le case degli italiani.

Per conoscere la piazza più vicina si può visitare la pagina ad hoc del sito www.ail.it