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Il boom della protezione umanitaria? Solo un abbaglio del Viminale

Si è trattato di un madornale errore nel cruscotto statistico del Viminale, ieri la notizia data da Vita e da tutti i principali media è stata questa: i richiedenti asilo che ottengono un permesso umanitario passano dal 2% di gennaio al 28% di febbraio 2019, un dato clamoroso. Invece di clamoroso c'è solo l'errore del Ministero degli Interni. Si conferma la crescita di irregolari come risultato certo del Decreto Sicurezza

di Redazione

Si è trattato di un madornale errore nel cruscotto statistico del Viminale, ieri la notizia data da Vita e da tutti i principali media è stata questa: i richiedenti asilo che ottengono un permesso umanitario passano dal 2% di gennaio al 28% di febbraio 2019, un dato clamoroso.

Un vero e proprio boom rispetto al mese precedente, quando le percentuali erano bassissime. Gli esperti di immigrazione, sorpresi dell’improvviso incremento della protezione, abolita col decreto Salvini, hanno subito ipotizzato che grazie alla sentenza sulla non retroattività del decreto (resa nota il 19 febbraio scorso dalla Corte di Cassazione) per tornare a concedere questo tipo di protezione.

Invece no, si è trattato di un clamoroso errore.

A lanciare l’allarme ieri sera il ricercatore dell’Ispi Matteo Villa con un tweet

Errore che oggi il Viminale conferma. Il ministero ha aggiornato le statistiche con una tabella di febbraio 2018 (in cui l’umanitaria risultava al 28 per cento) anziché di febbraio 2019. Insomma, hanno riportato la situazione di un anno fa. Complimenti.

Quindi si conferma il trend già segnalato, il Decreto sicurezza di Salvini genera nuovi irregolari, si veda la tabella


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