Politica & Istituzioni

Milano approva il Regolamento per la gestione condivisa dei Beni Comuni

La prima fu Bologna. Ma Labsus sul proprio sito elenca 196 Comuni che hanno approvato o stanno per approvare un Regolamento che faccia da cornice ai i patti collaborazione con i cittadini

di Redazione

Con 28 voti favorevoli e 7 astenuti il Consiglio comunale di Milano, lo scorso 20 maggio, ha approvato il Regolamento sulla disciplina della partecipazione dei cittadini attivi alla cura, alla gestione condivisa e alla rigenerazione dei Beni Comuni urbani.

Il Regolamento arriva dopo una sperimentazione durata 14 mesi. I patti di collaborazione sono così ora ufficialmente regolamentati e a disposizione di cittadini, associazioni, gruppi informali e comitati di quartiere che vogliano iniziare un percorso con il Comune di Milano per prendersi cura e riqualificare spazi pubblici, aree verdi, immobili in disuso o degrado. Dopo Bologna (la prima, nel 2014), Siena, Brindisi, Bari… anche Milano ha il suo Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni: Labsus sul proprio sito elenca 196 Comuni che l'hanno approvato o stanno per approvarlo.

Il primo patto di collaborazione è già stato sottoscritto: è quello fra il Comune di Milano, il Municipio 6 e l’associazione Fate Largo per la riqualificazione, la rivitalizzazione e la cura di Largo Balestra. Si tratta di uno spazio di circa 2.500 metri quadri a lato di via Giambellino, composto da un'area verde recintata di recente, un parcheggio e una piazzetta adiacente che sono state spesso oggetto di degrado. Il progetto "Fate largo – Verde in Largo Balestra", ideato da una rete di realtà riunite nell’associazione Fate Largo, che ha vinto l’edizione 2017/2018 del Bilancio Partecipativo per il Municipio 6, vedrà entro il 2020 l’installazione di arredi urbani per il valore complessivo di 200mila euro. Ci sarà un’area spettacoli ed eventi nel cuore della piazza e un’area giochi dedicata ai bambini e alle loro famiglie, per garantire una frequentazione costante a presidio dello spazio verde. È anche prevista la sperimentazione di un orto bio-attivo come progetto pilota destinato agli “ortisti” di tutte le età, attivi sia del Municipio 6 che in altre zone metropolitane. L’associazione Fate Largo ha infine avviato un percorso di sensibilizzazione e partecipazione attiva con docenti e ragazzi della vicina Scuola Rinascita, per una futura collaborazione nella cura dello spazio.

Diversi gli interventi già realizzati in città che hanno dimostrato l’efficacia di questo strumento:

  • la riqualificazione di via Abbiati, nel cuore del quartiere di edilizia popolare di San Siro (Municipio 7), con installazione di dissuasori della sosta, arredo e attività di urbanismo tattico su proposta delle associazioni Mapping San Siro (Politecnico di Milano), Temporiuso, Alfabeti ONLUS e la collaborazione di Retake Milano, Laboratorio di quartiere S. Siro e Custodi sociali;
  • il programma di rimozione periodica del vandalismo grafico nel terminal autolinee di Lampugnano, (Municipio 8), insieme al concessionario privato, l’associazione Retake Milano e la collaborazione di studenti Erasmus;
  • la creazione di una biblioteca di quartiere in un appartamento confiscato alla criminalità in viale Espinasse 106 (Municipio 8), al termine di un percorso partecipativo con l’associazione Circola e Ascolto attivo, che ha iniziato da poco la sua attività;
  • un accordo per la cura e la rigenerazione urbana del “Giardino delle culture”, tra via Morosini e via Bezzecca (Municipio 4);
  • il programma di cura e gestione delle aiuole e del verde in via Mompiani (Municipio 4), con cittadini attivi dei caseggiati ALER, Laboratorio di quartiere, Custodi sociali, associazione Labsus, Italia nostra Milano e il sostegno del programma “La città intorno” di Fondazione Cariplo;
  • gli interventi di urbanistica tattica nell’area di Porta Genova (Municipio 6) a cura della direzione Piano Quartieri e il progetto “Repubblica del design” in piazza Alfieri, nei pressi della stazione di Bovisa FNM, promosso dal Politecnico di Milano Campus Bovisa (Municipio 9) con il contributo alla riqualificazione del quartiere di un’associazione di creativi attiva nella zona.

A questi si aggiungono altri 14 patti di collaborazione in fase di istruttoria avanzata e prossimi alla stipula dell’accordo e diverse altre proposte sono state già presentate all’Amministrazione comunale. I cittadini interessati a proporre un patto di collaborazione con l’Amministrazione comunale possono scrivere una mail a partecipazione@comune.milano.it, rispondere agli avvisi periodici pubblicati sul sito del Comune di Milano nella sezione dedicata. Per i cittadini attivi è disponibile una copertura assicurativa per malattia, infortunio e responsabilità civile per danni causati a terzi a ai beni oggetto di patto di collaborazione. L'Ufficio partecipazione del Comune di Milano si occuperà di svolgere la procedura istruttoria con le direzioni competenti e gli eventuali soggetti terzi coinvolti e verificherà la possibilità di stipula del patto.

Foto Pixabay


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