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Politica & Istituzioni

Salvini vuole tagliare i fondi italiani alle Nazioni Unite

Con una lettera al premier Giuseppe Conte e al Ministro degli Esteri Moavero Milanesi, il leader leghista avanza l’ipotesi di riconsiderare «l’apporto nazionale in termini di risorse», all’agenzia rea di aver criticato il decreto sicurezza

di Lorenzo Maria Alvaro

«Ti sarei grato per una ricognizione complessiva sull’articolazione del contributo finanziario italiano alle Nazioni Unite anche per poter formulare delle nuove proposte che riconsiderino l’apporto nazionale in termini di risorse».

Così si chiude la lettera (scaricabile in allegato) che il ministro degli Interni Matteo Salvini ha inviato al primo ministro Giuseppe Conte e al ministro degli Esteri Moavero Milanesi, circa la lettera dei Rapporteurs delle Nazioni Unite del 15 maggio scorso con cui sollevavano pesanti rilievi sotto il profilo della violazione dei diritti umani circa il decreto sicurezza, in particolare nella sua forma aggiuntiva (il cosiddetto decreto sicruezza bis).

Un intervento che per Salvini è «un’indebita ingerenza nell’attività politica e normativa del nostro Governo, originata da preconcette impostazioni ideologiche e dalla vicinanza a posizione care ad ambienti e realtà insofferenti al nuovo corso impresso alle politiche migratorie nazionali».


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